Il barman drogava le clienti per annusare i piedi: "Addormentate in casa sua"

L'uomo è stato accusato di aver drogato e abusato di sei donne. La procura di Brescia ha archiviato il caso, ma gli avvocati delle vittime hanno chiesto la riapertura delle indagini

Il barman drogava le clienti per annusare i piedi: "Addormentate in casa sua"
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La procura di Brescia ha deciso di archiviare le indagini nei confronti di un barman "feticista" del Bresciano, 35 anni, accusato di violenza sessuale e sequestro di persona. Nel 2020 sei donne lo avevano denunciato raccontando di aver consumato un drink a casa del 35enne e di essersi poi risvegliate il mattino seguente senza calze. I legali delle presunte vittime, rappresentate dagli avvocati Michele Monteleone e Cristina Morrone, intendono battersi per la riapertura dell'inchiesta.

Il barman con la passione per i piedi

Ci sono voluti due anni prima che le sei donne riuscissero a trovare il coraggio di denunciare l'accaduto, ovvero come il bartender con la passione per i piedi e lo sguardo ammaliante avesse approfittato di loro. I racconti delle presunte vittime sono l'uno la fotocopia dell'altro: dopo aver consumato un drink a casa del 35enne, si sono risvegliate senza calze e con i pantaloni sfilati. Nessuna ha ricordi della serata. Da qui l'ipotesi che siano state narcotizzate con i cocktail.

I racconti delle vittime

Come riporta il Corriere della Sera, il primo episodio risale all'estate del 2018. Sara (nome di fantasia), 39 anni, racconta di aver conosciuto il bartender in un locale alla moda: "Bel ragazzo, tra noi nacque subito una simpatia". Dopo qualche incontro, una sera lui la invita nel suo monocale. Sara accetta, lui le prepara uno dei cocktail per i quali è famoso: "Si mette di spalle. Non do peso a quello che sta preparando perché la situazione è positiva. - racconta -Appena appoggiate le labbra, un goccio e mi sono risvegliata senza pantaloni, ma con gli slip e un senso di intontimento". Anche Ornella (altro nome di fantasia), 37 anni, ipotizza di essere stata narcotizzata con un drink: "Ci siamo visti qualche volta, un paio di baci ed una sera siamo andati da lui. Mi dissi 'vediamo cosa succede'. Ad un certo punto mi sono stufata e sono andata via". Un mese dopo si rivedono e nota che il 35enne le osserva con insistenza i piedi. Il copione si ripete: il cocktail, lo stordimento e al mattino si risveglia senza calze e pantaloni. Stesso racconto anche per una 29enne, l'unica ad avere ricordi più nitidi della serata. Al terzo appuntamento a casa del bartender decide di non bere. Nel cuore della notte si risveglia e nota che il ragazzo è inginocchiato ai piedi del letto, solleva il piumone e le sfila una calza. Lei finge di dormire e al mattino scappa via.

L'inchiesta per violenza sessuale

In città cominciano a girare "strane voci" sul bartender. Le sei donne si incontrano casualmente e nel 2020 decidono di denunciare i presunti abusi.

La procura di Brescia apre un fascicolo per violenza sessuale, e successivamente anche per sequestro di persona, ma poi il gip decide per l'archiviazione dal momento che le dichiarazioni delle vittime "non consentono di ricostruire in modo sufficientemente chiaro e specifico l'accaduto". Inoltre non è accertabile la presenza di eventuali droghe nei drink che le ragazze hanno consumato al tempo. Ma gli avvocati che le assistono non intendono darsi per vinti e sono pronti a dare battaglia.

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