I punti chiave
Avrebbe compiuto 67 anni il prossimo 5 ottobre Martino Benzi, l'ingegnere che questa mattina ha ucciso moglie, figlio e suocera ad Alessandria prima di suicidarsi. Lavorava nel campo dell'informatica occupandosi, nello specifico, della progettazione e del posizionamento dei siti web sui motori di ricerca. Aveva anche un blog personale sui cui trattava di vari argomenti raccontando la sua passione per il mondo della comunicazione e la matematica. Addosso al 66enne, che si è tolto la vita nel giardino dell'Istituto Divina Provvidenza, è stato trovato un biglietto: "Andate a casa e troverete il cadavere di mia moglie e di mio figlio".
Chi era Martino Benzi
Nato ad Alessandria nel 1956, Martino Benzi aveva frequentato il liceo scientifico "Galileo Galilei" diplomandosi a pieni voti. Nel 1982 si era laureato in ingegneria idraulica al Politecnico di Torino con una tesi sulla fluidodinamica. Terminati gli studi universitari, aveva deciso di lavorare come libero professionista iscrivendosi all'albo degli ingegneri di Alessandria. Da oltre vent'anni si occupava di informatica, comunicazione offrendo consulenze aziendali nel settore di competenza. "Cerco di procurami nuovi clienti, - si legge sul sito personale - spiegando loro come lavoro, qual è la mia filosofia nello sviluppo di siti web per le aziende ed organizzazioni e quali sono le mie competenze professionali, anche nel settore della consulenza informatica aziendale". Socio fondatore e direttore tecnico di Informatica e Territorio S.r.l., tra il 1994 e il 2000 aveva svolto numerosi lavori di editoria ipertestuale. È stato anche ufficiale di completamento al Battaglione Alpini Susa.
Il blog e la nascita del figlio
Sposato dal 2004 con Monica Berta, la vita di Martino Benzi era cambiata dal 2006, quando era nato il figlio Matteo. "Sono uno che si è deciso a fare un figlio a cinquant’anni, età in cui qualche mio compagno di scuola diventava nonno. - raccontava sul suo blog - Allora non stupitevi se questo blog, a volte, presenterà dei contenuti stranamente incongrui per il pacato gentiluomo che dovrei e vorrei essere". E poi: "Come vedete non scrivo questo blog sotto uno pseudonimo, non mi sono mai piaciuti, anche quando intervengo nei blog di altri lo faccio sempre con il mio vero nome - a volte solo Martino - così sono costretto a pensare tre volte a ciò che scrivo e che rimarrà per sempre reperibile nei meandri del web".
Era anche appassionato di letteratura per ragazzi: "Mi piace raccontare. E scrivere. Ho incominciato a farlo seriamente il giorno in cui mio figlio ha compiuto diciotto mesi e all’inizio era la trascrizione delle favole raccontate a lui, poi sono diventate storie per quando fosse stato più grande. Avete presente 'Morfologia della fiaba' di Vladimir Propp? Visto che dall’ultima glaciazione si diventa adulti con questo tipo di racconti, il papà voleva contribuire personalmente a dissestare l’equilibrio psichico del pupo.
Peccato che i romanzi per ragazzi incominciati pensando a lui avanzino molto lentamente nel mio hard disk - accidenti, quanto è complicato scrivere romanzi 'per ragazzi' - e ben difficilmente saranno pronti prima che il pargolo vada al liceo e, forse, allora, non gli piaceranno nemmeno un po’".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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