Un 55enne peruviano classe 1967 è stato arrestato a Trento perché ricercato a livello internazionale per omicidio. Nei giorni scorsi l’uomo si era presentato in Questura per chiedere asilo politico. Ma in seguito ad alcuni controlli, il 55enne è stato arrestato e portato in carcere in attesa di essere estradato.
Ha chiesto asilo politico ma era ricercato
Secondo quanto reso noto, nel pomeriggio di ieri un cittadino di origine peruviana è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Trento perché scoperto ricercato per omicidio. Come si apprende, l’uomo si era presentato all'ufficio immigrazione della Questura di Trento per chiedere la protezione internazionale, fornendo delle generalità leggermente diverse rispetto a quelle reali. In seguito ad alcuni approfondimenti seguiti a una nuova richiesta con generalità questa volta esatte, e dal consueto monitoraggio effettuato dagli operatori della locale sui soggetti ricercati in ambito internazionale, è saltata all’occhio la possibilità che l'uomo potesse essere destinatario di una misura restrittiva da parte del Perù.
A quel punto lo Scip, il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale ha dato prontamente conferma dello status di latitanza dell'uomo. Secondo la segnalazione Interpol, la ‘red notice’, l'uomo in questione si sarebbe reso autore di un omicidio, che avrebbe commesso nel 2014 nel suo Paese d'origine, il Perù, unitamente ad alcuni complici e con l’utilizzo di armi da fuoco.
Il progetto 'El Pacto'
Per questo motivo il suo nome risulterebbe infatti all’interno dell'elenco dei latitanti da ricercare secondo il progetto "El Pacto", ovvero un progetto del Segretario Generale Interpol di Lione, finanziato dall'Unione Europea per l'assistenza ai Paesi Latinoamericani contro il Crimine Transnazionale Organizzato. L'obiettivo del progetto è quello di stabilire un meccanismo permanente per rafforzare le capacità della polizia per individuare e trattenere i fuggitivi in America Latina. Tutte le attività sono rivolte alle forze dell'ordine di Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Panama e Perù.
Gli agenti della Squadra mobile, grazie a un’attenta indagine investigativa, hanno individuato il 55enne latitante nella giornata di ieri, lunedì 14 novembre, mentre si trovava nell’abitazione di una donna di origine ecuadoregna residente a Trento, e lo hanno posto
in arresto. Il fermato è stato poi trasferito nella casa circondariale della città trentina, dove si trova adesso a disposizione della Corte di Appello, in attesa che questa si pronunci sull'estradizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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