Nonna si butta sotto il Tir e salva il nipote di 8 anni

Questione di attimi. L'impulso di sacrificare la propria vita per salvare quella di una persona amata, senza pensarci, senza perdere l'occasione

Nonna si butta sotto il Tir e salva il nipote di 8 anni

Questione di attimi. L'impulso di sacrificare la propria vita per salvare quella di una persona amata, senza pensarci, senza perdere l'occasione. È impossibile immaginare cosa sia passato per la testa di Carla Viganò quando ha fatto da scudo al nipotino che stava per essere investito da un tir, ma la forza d'urto dell'istinto deve averla portata a proteggerlo in barba a tutti i rischi per la propria incolumità. La storia drammatica e commovente arriva dalla provincia di Lecco: è mattina, la 73enne sta accompagnando il bambino di 8 anni alla vicina scuola primaria nella piccola frazione Rogoredo di Casatenovo, popoloso centro della Brianza lecchese. È il primo giorno di scuola dopo le festività natalizie, sembra un lunedì come gli altri. Ma mentre tenta di attraversare sulle strisce, la nonna viene investita dalla parte laterale del camion proveniente dalla Spagna: l'autista del tir stava effettuando una manovra di svolta nella frazione e travolge la donna. Carla viene soccorsa quasi subito da un'infermiera che aveva appena smontato dal turno di lavoro, parte la chiamata all'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia e cominciano le prime manovre rianimatorie. Sul posto arrivano in elicottero anche i sanitari dell'eliambulanza di Como con i volontari della Croce bianca, ma per la 73enne non c'è nulla da fare. È già morta. Secondo le prime ricostruzioni, nonna e nipote si trovavano sulle strisce pedonali quando la donna ha visto arrivare il tir intento nella manovra di svolta e, intuito il pericolo, ha spinto via il bambino per salvarlo. Nel frattempo, l'autotrasportatore non si è accorto di nulla e la 73enne è stata investita e uccisa sul colpo. Subito dopo la tragedia, tra la Provinciale 51 e via San Gaetano luogo dell'incidente si crea un capannello di persone intorno al personale sanitario e alle forze dell'ordine. Mentre i carabinieri hanno già avviato le indagini per chiarire l'esatta dinamica (di certo nelle prossime ore la Procura competente aprirà un fascicolo per omicidio), nella piccola Rogoredo dove si conoscono tutti - l'episodio ha immediatamente fatto il giro della frazione e del comune di casa in casa, trovando poi vasta eco in tutta Italia. A colpire i più, tanto i conoscenti della donna quanto chi ha semplicemente saputo dell'incidente anche a chilometri di distanza, è proprio la prontezza di riflessi e la freddezza di Carla Viganò che non ha esitato un attimo di più per salvare suo nipote.

Il piccolo, atteso a scuola per la ripresa delle lezioni dopo le festività, è stato preso in consegna da alcuni volontari accorsi sul posto con le forze dell'ordine e poi consegnato ai genitori. Avrà per sempre impressa negli occhi e nella memoria quella scena terribile e gli ultimi momenti insieme a lei ma crescerà con la consapevolezza che nonna Carla lo amava più della sua stessa vita.

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