
“Ho aiutato mio figlio Mark a ripulire dal sangue la scena del crimine”. Nors Manlapaz, la madre di Mark Samson accusata di concorso in occultamento di cadavere per il femminicidio di Ilaria Sula avrebbe sostanzialmente ammesso di essere intervenuta dopo il delitto. Della donna si sapeva in effetti che sarebbe stata presente nell’abitazione di via Homs a Roma la mattina del 26 marzo scorso, ma gli inquirenti, da sabato, hanno iniziato a interrogarsi sul suo eventuale ruolo.
È durato 4 ore l’interrogatorio di Marlapz, avvenuto alla presenza di un traduttore, e alla fine è stata formalizzata per lei l’iscrizione nel registro degli indagati. Ben diversa la posizione del marito: si sa per certo invece che l’uomo fosse assente al momento dell’omicidio.
Intanto la gip Antonella Minunni ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Samson, in cui si legge che “Mark Samson ha agito con freddezza e insensibilità”, dacché Sula sarebbe stata aggredita “in modo brutale” da qualcuno “di cui lei si fidava”.
Il giovane avrebbe raccontato agli inquirenti di aver colpito la coetanea con un coltello da pane, a seguito di una reazione di gelosia, dopo aver visto un messaggio che Ilaria Sula aveva ricevuto da un ragazzo. Samson ha sempre ribadito di aver fatto tutto da solo, ma al momento gli investigatori non solo sono di tutt’altro avviso ma avrebbero ricevuto una prima conferma delle proprie ipotesi. Gli investigatori hanno sequestrato alcuni coltelli presenti in casa, non ritenendo verosimile lo scenario in cui il giovane si sarebbe disfatto dell'arma del delitto.
Si parla anche della possibilità di una perizia psichiatrica su Samson, ma, come ha precisato il legale Fabrizio Gallo, si dovrà “esaminare il suo interrogatorio e capire se ci sia un percorso pregresso. Non è fondamentale, ma è una delle ipotesi che si può percorrere nel momento in cui anche noi difensori vogliamo capire cosa sia passato nella testa del ragazzo per compiere un gesto così grave”.
Ora i genitori del giovane chiedono perdono, stando a quanto riferisce l’avvocato Paolo Foti: “I genitori di Mark Samson chiedono perdono. Per il momento non sono state richieste misure per la madre di Marc, che è indagata per concorso in occultamento di cadavere.
Il sostituto procuratore, si è riservato di chiedere eventuali integrazioni e chiarimenti, per cui siamo a disposizione. Per quanto riguarda la posizione del papà di Samson, probabilmente non sarà sentito nei prossimi giorni perché è completamente estraneo alla vicenda”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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