Dà una testata all'anziana e le ruba la catenina d'oro: la furia dello straniero

Un ventenne di origini egiziane (già noto alle forze dell'ordine) è stato arrestato a Genova per rapina. Avrebbe aggredito un'anziana su un autobus, colpendola con una testata e strappandole con la forza la catenina d'oro che portava al collo

Dà una testata all'anziana e le ruba la catenina d'oro: la furia dello straniero
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Ha aggredito un'anziana sul bus, rifilandole all'improvviso una violenta testata per strapparle la collana d'oro che aveva al collo. Era poi riuscito a fuggire e a far perdere le proprie tracce dopo esser sceso dal mezzo, ma proprio nelle scorse ore è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri. Protagonista della vicenda in questione, che arriva da Genova, è un ragazzo di 20 anni originario dell'Egitto (a quanto pare già noto alle forze dell'ordine) il quale dovrà adesso rispondere dell'accusa di rapina. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, l'episodio risale ai giorni scorsi e si sarebbe concretizzato su un autobus della linea urbana, in servizio sulle strade del capoluogo della Liguria. Sulla base di quanto ricostruito in un secondo momento dagli inquirenti, il giovane straniero sarebbe innanzitutto salito sul bus e, guardandosi intorno, dopo pochi minuti avrebbe notato la catenina d'oro che la signora portava con sè.

Si sarebbe quindi avvicinato al sedile sul quale era seduta la donna, senza dare nell'occhio ed evitando di insospettire gli altri viaggiatori. E dopo esser giunto ad un passo dall'anziana, l'avrebbe stordita con un colpo di testa improvviso, strappandole poi con la forza il gioiello. Una vera e propria azione fulminea ed inaspettata, esauritasi nel giro di pochi secondi. Tant'è che il rapinatore è subito riuscito a scendere dal bus in coincidenza della fermata più vicina, dandosi così alla fuga nelle vie limitrofe ed anticipando l'intervento del conducente e degli altri passeggeri presenti in quel frangente. La vittima è stata quindi soccorsa: le sono state prestate le cure del caso, mentre qualcuno ha subito provveduto ad allertare i carabinieri per metterli al corrente dell'accaduto.

Una volta giunti sul luogo dell'aggressione, i militari dell'Arma hanno interrogato le persone che avevano assistito alla scena, cercando di ricostruire la dinamica dei fatti e di ottenere un identikit dell'aggressore. Gli investigatori hanno poi passato al setaccio i filmati registrati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza presenti nella zona, alla ricerca di eventuali indizi utili per risalire all'identità dell'uomo. E così è stato: ad incastrare il nordafricano, come detto già conosciuto alla luce di un precedente (sempre per rapina) sarebbero state proprio le riprese di una telecamera di sorveglianza.

I carabinieri lo avrebbero quindi riconosciuto e sono anche riusciti a tracciare i suoi spostamenti, nei momenti immediatamente successivi all'atto predatorio del quale è stato accusato. E su queste basi, dopo averlo individuato, lo hanno infine tratto in arresto e condotto presso il carcere locale.

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