"Il sangue nel trolley non è di Kata"

Non è di Kata il sangue trovato nella stanza 104 dell'ex hotel Astor

"Il sangue nel trolley non è di Kata"
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Non è di Kata il sangue trovato nella stanza 104 dell'ex hotel Astor. È il risultato degli esami genetici eseguiti dal professore Ugo Ricci su incarico della procura fiorentina. Non sono state riscontrate tracce della bambina nemmeno nei due trolley e nel borsone che erano stati sequestrati a due cugine peruviane e a un cittadino rumeno lo scorso 17 giugno, quando fu sgomberato l'ex albergo occupato abusivamente da mesi. L'attenzione del genetista ora dovrà concentrarsi sulle tracce biologiche rilevate all'esterno delle valigie.

Per eseguire il test genetico, la procura ha notificato nelle scorse settimane un avviso di garanzia con l'accusa di sequestro di persona a fini di estorsione a cinque ex occupanti dell'ex albergo, tra i quali lo zio materno della bambina, Abel Alvarez Vasquez, arrestato ad agosto perché ritenuto uno degli organizzatori del racket delle stanze nell'ex albergo, e lo zio paterno. Insieme a loro anche un romeno e le due cugine peruviane, una delle quali immortalata mentre usciva e poi rientrava il pomeriggio del 10 giugno dall'ex Astor con un trolley.

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