Far west a Frosinone: spari e gente sotto i tavoli | Il video choc

La disputa tra bande di albanesi si è conclusa con un morto e tre feriti, di cui uno grave. La scena ha lasciato sotto choc l'intera città

Far west a Frosinone: spari e gente sotto i tavoli | Il video choc
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Sono immagini da brividi quelle riprese dalle telecamere di video sorveglianza di un bar in centro a Frosinone, ieri sera intorno alle venti. Nei primi secondi della videoregistrazione si osservano gli avventori del bar consumare tranquillamente e chiacchierare. Ma ai primi spari si vedono scene da vero e proprio panico: in molti provano giustamente a trovare riparo sotto i tavolini. Il bilancio è di un morto e tre feriti, di cui uno grave. Gli investigatori ipotizzano che la sparatoria sia avvenuta per il controllo delle piazze di spaccio. In manette c'è Mikea Zara, che è stato identificato grazie ad alcune telecamere di sorveglianza in pochi minuti, nonostante fosse riuscito a fuggire per poi presentarsi spontaneamente in Questura quando ha capito di essere braccato. Era già noto alla Polizia di Stato che, nel corso dei mesi scorsi, ha più volte eseguito controlli e perquisizioni anche nella sua abitazione. Un personaggio ritenuto di spicco della criminalità e per questo al centro di diverse indagini sullo spaccio di droga nel capoluogo frusinate.

La vittima è il connazionale Kasmi Kesen. Secondo quanto raccontato dal 23 enne agli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile di Frosinone, il movente del delitto sarebbe legato ad una donna contesa. Questa versione però non ha convinto gli inquirenti, che stanno indagando nell'ambiente del narcotraffico della Ciociaria, dove da mesi è in corso una faida per il controllo delle piazze di spaccio. Il presunto assassino è stato rintracciato dagli agenti vicino al Casermone di Frosinone, un complesso di case popolari tristemente noto anche per un altro omicidio, quello di Thomas Bricca, il 19enne ucciso ad Alatri nel 2023. Anche in quel caso i due presunti killer vivevano nel caseggiato. Tra i feriti nell'agguato di ieri sera, uno è in fin di vita ed è ricoverato in rianimazione al policlinico Umberto I di Roma.

Erano le 19.20 di ieri e via Aldo Moro, corso cittadino, era ancora affollata di gente a passeggio per negozi, quando ai tavolini dei bar, tra giovani che consumavano l'aperitivo, si è scatenato il panico. Una raffica di colpi di pistola ha terrorizzato i presenti. Poi a terra i corpi di quattro persone. Una scena che lasciato sotto choc non solo passanti e clienti del bar ma l'intera città.

Da anni le due bande contrapposte di narcotrafficanti - una composta da albanesi e l'altra da cittadini di origine marocchina - si contendono il territorio. Ieri sera i due gruppi si sono affrontati per strada.

I quattro albanesi erano all'interno del locale quando una persona si è avvicinata e ha cominciato a discutere con loro. Finché non ha tirato fuori una pistola e ha iniziato a sparare, per poi dileguarsi lasciando a terra i feriti agonizzanti.

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