Lampedusa scoppia. I barchini con i migranti che arrivano in mezzo a yacht, barche e pescherecci, regalano scene drammatiche e la dicono lunga sulla situazione degli sbarchi nell’isola. In due giorni ne sono arrivati oltre 1000. Il tutto nella più assoluta mancanza di polso del ministro Luciana Lamorgese che ha taciuto anche con gli sbarchi di due settimane fa dove un peschereccio stracarico di persone era stato intercettato dagli uomini della Capitaneria di porto. Ora non c’è pace per l’Isola dove proseguono senza sosta gli sbarchi di migranti provenienti dall’altra sponda del Mediterraneo. Sono 13 i barchini che a distanza di poche ore sono riusciti ad approdare sulla terraferma portando 211 migranti. Per le ultime due imbarcazioni è stata necessaria un’operazione di soccorso da parte delle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Nel primo barcone vi erano 22 tunisini, tra cui 5 donne e 9 bambini. Nel secondo c’erano altri 22 tunisini e, fra loro, 4 donne e 5 bambini. Dopo una prima sosta al molo Favarolo, dove è stato applicato il protocollo anti Covid ed eseguita una prima identificazione, gli stranieri sono stati trasferiti nell’hotspot di contrada Imbriacola.
Il centro di prima accoglienza, come al solito, è sempre pieno oltre misura. A fronte di 250 posti disponibili, attualmente ospita 401 persone. Proprio oggi la prefettura di Agrigento aveva organizzato il trasferimento di 106 ospiti a bordo del traghetto di linea, mentre per altri 31, aveva predisposto il trasferimento sulla nave quarantena Azzurra. Nemmeno il tempo di alleggerire l’hotspot che si è già ripopolato di nuovi arrivati. E la situazione non dovrebbe andar meglio nelle prossime ore. Come ormai avviene da sempre, basta che le condizioni del mare diano la possibilità di affrontare la traversata, che le imbarcazioni arrivano a fiume. Nel frattempo la squadra mobile di Agrigento lavora per vietare l’ingresso ai non aventi diritto: sei tunisini oggi sono stati arrestati dagli agenti perché sbarcati sull’Isola nonostante fossero stati destinatari di un decreto di espulsione. Gli arrestati si trovano al momento ai domiciliari nell’hotspot di contrada Imbriacola.
L’attuale flusso migratorio sembra preannunciare un autunno davvero caldo. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono più di 41mila i migranti giunti sulle nostre coste a fronte degli appena 21mila dello stesso periodo dello scorso anno. Da Roma oggi la notizia di un incontro al Viminale tra il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, Abdallah H. Ellafi, per un confronto sul tema immigrazione. “Lamorgese – si apprende da una nota del ministero dell’Interno - ha ribadito al suo interlocutore l'importanza che per l'Italia ha il dossier migratorio, ricordando che la Libia è soprattutto un Paese di transito dei flussi.
Per questo, è stato fatto il punto sul progetto comune che, anche in collaborazione con l'Organizzazione mondiale per le migrazioni, ha l'obiettivo di incrementare la capacità operative delle autorità libiche per controllare la frontiera meridionale del Paese”. E intanto Lampedusa attende risposte immediate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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