Il Papa sferza l'Europa: "Soluzioni per i popoli, non in favore dei soldi"

Papa Francesco si rivolge a tutti i politici che in queste ore stanno cercando di trovare una soluzione alla pandemia anche aiutati da scienziati e dottori oltre a tutti i professionisti sanitari: "Le soluzioni dovranno essere a favore dei popoli e non del denaro". Il Pontefice, che ha tenuto la messa a Casa Santa Marta, ha voluto ricordare che quando ci sarà un "dopo-pandemia" ci saranno da prendere decisioni rischiose che oscilleranno tra due scelte: la vita dei popoli oppure il dio denaro. "Qualora si dovesse scegliere il dio denaro è chiaro che si tornerà ad una condizione di fame, schiavitù e guerre olte alle fabbrice delle armi e dei bambini senza educazione. Il Signore ci aiuti a scegliere sempre la via del bene della gente".

Come si legge su LaPresse e come si vede dal video diffuso dal canale ufficiale Vaticano la richiesta che il papa rivolge è per tutti quanti gli scienziati, i governatori e i medici che in queste ore sono chiamati ad un'importante decisione: scegliere cosa è giusto fare quando tutto questo sarà finito, anche grazie ai loro sforzi. Successivamente elogia il ruolo della donna, e definisce le donne al sepolcro come "Prime missionarie della storia". Coloro che hanno affrontato gli apostoli nel momento in cui loro non credevano nella resurrezione di Gesù Cristo. Le donne medico, infermiere, agenti delle forze dell'ordine che in queste ore stanno affrontando l'epidemia e mandando anche avanti le famiglie senza mai fermarsi e combattendo sempre.

La similitudine della Resurrezione che si può imboccare soltanto nel momento in cui le scelte fatte siano per il bene del popolo e la scelta invece di tornare al Sepolcro. Quest'ultima decisione purché terribile "Può essere fatta se non si sceglie seguendo la fede".

Francesco torna a riflettere sugli egoismi che scaturiscono durante periodi di contagio, alle bassezze che l'uomo può compiere nei brutti periodi della sua esistenza dopo l'Urbi et Orbi in cui si è rivolto all'Europa invitandola ad essere più solidale nei confronti dei paesi duramente colpiti dal coronavirus: "Se si nega l'evidenza delle cose si sceglie la strada del diavolo e della corruzione".