Un anno di violenze e di silenzio. La paura che dilaga giorno dopo giorno. L'incomprensione dei genitori. È stato questo il retroscena dell'incubo vissuto da una bambina di 10 anni. La piccola l'uomo cattivo lo aveva dentro casa. Vivevano tutti insieme nel Modenese: lei, i suoi genitori e lo zio filippino di 19 anni. Una normale famiglia, ma solo apparentemente. Nessuno poteva immaginare che la piccola vittima subiva ogni genere di violenza quando la mamma e il papà erano via.
La storia
Avranno di certo insistito i suoi genitori di fronte al mutismo che stava spegnendo via via la loro figlia. Era cambiata e lo avevano capito, ma non sapevano perché. Avranno pensato a un cambio di umore dipeso dal fatto che stesse crescendo. Poi un giorno, come un fiume in piena, la bambina svuota il sacco e racconta tutto alla madre che rimane sotto choc. Lei e il marito lavoravano quasi ogni giorno e per questo motivo, come si legge su Il Resto del Carlino, affidavano la ragazzina allo zio, sicuri che fosse una figura rassicurante. Non avrebbero mai potuto immaginare che l'uomo potesse approfittarsi della nipote.
Un anno di violenze subite in silenzio (tra il 2020 e il 2021) soprattutto il pomeriggio quando erano soli a casa. Dopo ogni stupro le raccomandava di non dire nulla altrimenti avrebbe fatto cose ben più gravi.
I genitori della vittima si recano immediatamente dai carabinieri per denunciare il parente. Dopo minuziose indagini i militari non hanno dubbi e arrestano il 19enne straniero conducendolo in carcere.
Sul corpo della nipotina si trovano vari segni inequivocabili e il ragazzo confessa parzialmente le proprie colpe. L'accusa è di violenza sessuale aggravata dal fatto che la vittima è minorenne. Ora si attende il processo.
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