È stato un sit-in pacifico quello che si è svolto nella tarda mattinata di oggi davanti il palazzo della Prefettura di Agrigento. Una manifestazione per chiedere al Prefetto Dario Caputo un intervento sul dissequestro della Sea Watch. A presidiare l’area degli uffici prefettizi sono stati i membri dell’equipaggio della nave. Una presenza silenziosa la loro, per richiamare l’attenzione e accendere i riflettori su una vicenda che sembra quasi dimenticata.
La nave si trova sequestrata nel porto di Licata dallo scorso mese di giugno dopo che, la capitana Carola Rackete, nonostante il divieto imposto dal Viminale di accedere nelle acque italiane è entrata al porto di Lampedusa con i migranti recuperati al largo della Libia. In quella circostanza la capitana tedesca è stata arrestata, la nave sequestrata e ancorata nel porto licatese. La Rackete è stata poi scarcerata ma la nave è rimasta ferma.
Il 25 settembre scorso è arrivata la decisione dei magistrati sul dissequestro dell’imbarcazione ma, nonostante ciò, la Sea Watch non ha potuto riprendere il suo percorso perché su di essa è stato emesso un fermo amministrativo emanato lo scorso 2 settembre. Da allora non si è più parlato del caso e stamattina la manifestazione per sollecitare un provvedimento.
In un volantino diffuso dai membri dell’equipaggio che hanno preso parte alla manifestazione si legge "… Dopo l’ultima missione di giugno con Karola Rackete la nostra nave è stata sequestrata e da allora non è più stata rilasciata.
Mentre centinaia di persone annegano nel Mediterraneo e la nostra nave è pronta a salpare, ci viene negato il diritto di lasciare il porto di Licata. I nostri ripetuti appelli al Prefetto non sono stati ascoltati, quindi vogliamo ricordargli le sue responsabilità…".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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