Via libera al vaccino monodose. ​Come funzione e cosa cambia adesso per l'Italia

Dopo l'approvazione dell'Ema ed il via libera dell'Oms l'Italia ha aperto le porte al siero prodotto da Janssen

Via libera al vaccino monodose. ​Come funzione e cosa cambia adesso per l'Italia

Anche l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato la sua autorizzazione ad immettere in commercio e quindi inserire nell'ambito del Servizio sanitario nazionale il vaccino prodotto dalla Johnson & Johnson.

La decisione arriva poche ore dopo che l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) aveva inserito il siero sviluppato da Janssen tra i rimedi ritenuti sicuri ed efficaci nella lotta contro il Coronavirus. Una scelta, quella dell'Oms, che fa seguito a sua volta all'autorizzazione al vaccino J&J data dalla Agenzia europea per i medicinali (Ema) nel corso della giornata di ieri. "Ogni nuovo strumento sicuro ed efficace contro il Covid-19 è un altro passo in avanti verso il controllo della pandemia", ha dichiarato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Quest'ultimo ha poi esortato "i governi e le aziende a tenere fede ai loro impegni e a utilizzare tutte le soluzioni a loro disposizione per aumentare la produzione in modo che questi strumenti diventino beni pubblici veramente globali, disponibili e alla portata di tutti, e una soluzione condivisa alla crisi globale".

Il siero della Johnson & Johnson, il primo di tipologia monodose indicato dalla Oms, è il quarto vaccino anti-Coronavirus che viene approvato nel nostro Paese, dopo quelli prodotti da Pfizer-BionTech, Moderna e AstraZeneca. Almeno in teoria, questa sua caratteristica dovrebbe consentire di procedere più rapidamente nella campagna vaccinale. Si tratta di un rimedio che, quantomento stando alle indicazione fornite dalla Agenzia europea per i medicinali, dovrebbe essere valido ed efficace per tutti gli individui al di sopra dei 18 anni di età, anche per quelli più anziani. Il piano vaccinale, a meno che anche in questo caso non intervengano dei ritardi nelle forniture come già accaduto, prevede per il secondo trimestre la consegna di almeno 7,3 milioni di dosi solo per quanto riguarda l'Italia.

Riunitasi nella giornata di oggi, la commissione tecnico-scientifica dell'Aifa ha confermato"la valutazione dell'Ema sull'efficacia del vaccino che nelle forme gravi arriva fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all'85% dopo 28 giorni dalla somministrazione.

I dati attualmente disponibili", puntualizza ancora il breve comunicato ufficiale dell'Agenzia,"hanno mostrato che nei soggetti over 65 non si è notata alcuna flessione nella efficacia. Il vaccino Janssen, il quarto approvato, si aggiunge come un'altra utile opzione con un beneficio rilevante nel contrasto alla pandemia".

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