La questione intorno ad Alitalia si fa ogni giorno più caotica. Lufthansa sembra essere l'interlocutore più deciso, ma la sua posizione ha un prezzo. Secondo le ultime indiscrezioni, una proposta della principale compagnia aerea tedesca per Alitalia arriverebbe non prima di giugno 2020, ma solo se nel mentre si attuerà una ristrutturazione profonda e ci sarà ulteriore liquidità per far fronte alle spese extra indifferibili. Come riporta il Corriere della Sera, solo in presenza di un'Alitalia in utile Lufthansa può pensare di investire.
Ai tedeschi però interessa solamente la parte "aviation" di Alitalia, cioè il trasporto passeggeri e il cargo, e non i servizi di terra (circa 3.400 dipendenti) e la manutenzione (1.300 persone) che si troverebbero quindi scoperti. Si dovrà lavorare, in questo caso, per sistemare le due parti, altrimenti almeno 4.700 persone si ritroverebbero senza un lavoro.
Nei piani di Lufthansa poi la flotta dovrebbe essere ridotta a circa 90 aerei (ora sono 113). E con questo taglio verrebbero ridiscusse anche le rotte, eliminando quelle meno profittevoli. I tedeschi non avrebbero fornito un'indicazione degli esuberi e quindi toccherà al commissario unico e ai sindacati decidere quanto dovrà essere grande Alitalia
La ricetta per salvare Alitalia è quindi composta da tre ingredienti fondamentali: ristrutturazione, liquidità adeguata e alleanze. Le prime due, secondo il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, devono avvenire a prescindere da Lufthansa. "Per un futuro di lungo termine per Alitalia è importante avere la giusta ristrutturazione e il giusto partner - ha dichiarato alla stampa italiana l'ad del grupp Carsten Spohr - . Questa è la mia logica quando ho parlato con le autorità italiane nelle ultime settimane. È anche importante ricordare che una non può andare senza l’altra".
Ma in tutto questo ci si domanda: quanto è grande l'interesse della principale compagnia aerea tedesca per Alitalia? E la risposta è fornita dai numeri. Il 10% dei tutti i passeggeri del gruppo tedesco parte dall'Italia o arriva nel Belpaese. Si tratta di circa 40 mila persone al giorno che riempiono circa una 60 Airbus A380. I tedeschi sono quindi convinti che le sinergie tra le due aziende potrebbero portare benefici per entrambe.
Bisogna però ancora capire se la compagnia tedesca voglia investire o cerchi soltanto una collaborazione commerciale con Alitalia. La parola d'ordine per Lufthansa è profitto. Le carte sono ancora sul tavolo e sicuramente veranno mescolate più volte pirma di arrivare ad una soluzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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