All'Angelus l'appello del Pontefice: "Libertà per Dall'Oglio e i vescovi"

Del gesuita italiano e dei religiosi ortodossi non si sa più nulla dal sequestro in Siria

All'Angelus l'appello del Pontefice: "Libertà per Dall'Oglio e i vescovi"

Le iscrizioni alla prossima Giornata mondiale della gioventù sono aperte e il nome del primo pellegrino già si conosce. Argentino, non più giovane da parecchio tempo, non è altri che papa Francesco, che durante il suo Angelus di oggi ha ufficialmente annunciato di essersi "iscritto", portando a termine la procedura grazie all'utilizzo di un tablet.

La 31esima edizione della GMG si terrà l'anno prossima in Polonia, ma se in quella occasione al centro del messaggio della Chiesa ci saranno le generazioni più giovani, oggi il pensiero del Pontefice era invece destinato anche ai nonni e agli anziani, nel giorno della memoria di Sant'Anna e San Gioacchino. "I genitori di Maria e quindi i nonni di Gesù", ha ricordato Francesco a quanti erano presenti in piazza San Pietro.

Nei pensieri del Papa anche la difficile situazione siriana, con un ricordo particolare per padre Paolo Dall'Oglio, gesuita italiano rapito circa due anni fa a Raqqa, oggi la capitale de facto del sedicente Stato islamico in Siria, ma allora non ancora nelle mani del

sedicente Califfo.

"Rivolgo un accorato e pressante appello per la liberazione di questo stimato religioso", ha detto Francesco, parlando anche dei "vescovi ortodossi rapiti" e di tutti i sequestrati nell'aria di conflitto.

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