Allarme nelle carceri. Il sovraffollamento è in crescita del 129%

È l’allarme del Garante nazionale per i detenuti. Nel 2018 in aumento anche i suicidi

Allarme nelle carceri. Il sovraffollamento è in crescita del 129%

Il Garante nazionale dei detenuti lancia l'allarme sovraffollamento carceri durante la relazione parlamentare. Negli istituti penitenziari sono presenti oltre 60mila persone a fronte di una disponibilità di 47mila posti; si tratta, dunque, di 13mila detenuti oltre il limite possibile, il 129percento in più.

Sono dati che evidenziano la crisi infrastrutturale degli istituti penitenziari italiani, circa 191, non più in grado di gestire questi numeri considerando che si tratta di un trend di crescita dele presenze

nelle carceri costante dal 2017, quando i detenuti era 57.608 per poi passare, nel 2018, a 59.655 unità. Il problema del sovraffollamento rappresenta, dunque, un problema estremamente rilevante considerando la funzione di rieducazione, sancito dalla Costituzione, che dovrebbe essere collegata alla pena detentiva, come ha ricordato il presidente della Camera Roberto Fico durante la presentazione del report.

Secondo il Garante, oltre al sovraffollamento, esiste il problema dei suicidi che nel 2018 sono stati 64, 14 persone in più rispetto il 2017, mentre dall'inizio dell'anno sono 10 le persone che si sono tolte la vita in carcere.

Per il Garante le due problematiche

non sono tra loro connesse, e l'aumento del numero di suicidi andrebbe ricercata "dal clima che nega soggettività alle persone detenute", creando, così, un clima negativo e di sfiducia verso il processo di reinserimento.

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