"Confermati casi di vaiolo delle scimmie". Scatta l'allarme in Italia

Attivato il sistema di monitoraggio dei casi di vaiolo delle scimmie in tutta Italia dopo il caso identificato allo Spallanzani di Roma

"Confermati casi di vaiolo delle scimmie". Scatta l'allarme in Italia

È allarme in Italia e in Europa per il vaiolo delle scimmie. "A seguito della segnalazione di alcuni casi di vaiolo delle scimmie in Europa, il ministero della Salute ha tempestivamente allertato le Regioni e messo in piedi un sistema di monitoraggio dei casi. Un primo caso è stato immediatamente identificato presso l'Inmi Spallanzani", ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in un videomessaggio. I due casi sospetti, prosegue il direttore, "potrebbero essere confermati nelle prossime ore".

È importante sottolineare che si tratta di un virus molto diverso rispetto al coronavirus e che anche la sua trasmissibilità non può essere paragonata. Gianni Rezza ha spiegato che questo "virus si trasmette per contatto diretto o molto stretto però poi i focolai tendono molto spesso ad autolimitarsi". In ogni caso, la macchina della prevenzione e del controllo si è attivata tempestivamente, predisponendo il monitoraggio in tempo reale che permette di tenere sotto traccia eventuali focolai che dovessero svilupparsi anche nel nostro Paese.

"Teniamo alto il livello di attenzione grazie alla nostra rete di sorveglianza europea e nazionale", ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza da Berlino dove è in corso la riunione dei ministri del G7. L'esponente del governo Draghi si trova a confrontarsi con i suoi omologhi e a Berlino ha avuto modo di parlarne "informalmente con la commissaria Stella Kyriakides e gli altri ministri". Tutti sono concordi nel prestare la massima attenzione e le stesse agenzie per la salute si stanno occupando di questi casi. Roberto Speranza ha dichiarato che "verranno coinvolti Ecdc e Hera" per un impianto di monitoraggio ancor più valido.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha rilasciato una nota nella quale invita le organizzazioni di salute pubblica e le organizzazioni comunitarie ad "adottare misure per aumentare la consapevolezza sulla potenziale diffusione del vaiolo delle scimmie nelle comunità di individui che si identificano come MSM, o che

hanno rapporti sessuali occasionali o che hanno più partner sessuali". Il vaiolo delle scimmie si trasmette infatti attraverso saliva e contatti stretti che presuppongono lo scambio di fluidi corporei.

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