Ci sono ben 2.300 persone nell'inchiesta avviata dalla procura di Genova riguardo analisi ed esami di laboratorio che sarebbero stati effettuati a titolo gratuito ad amici e familiari senza pagare il ticket all'ospedale. Siamo al San Martino di Genova, il nesocomio finito al centro dell'indagine che ha portato ad accuse (a vario titolo) di falso, truffa ai danni dello Stato e accesso abusivo al sistema informatico.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nas (che hanno iniziato ad indagare dopo alcuni esposti presentati tre anni fa), per eludere il ticket ed evitare così anche le code, il sistema prevedeva due "fasi": innanzitutto occorreva - scrive l'Adnkronos - far risultare il paziente ricoverato, poi il dipendente entrava nel sistema
ed inseriva i dati della persona interessata.Tra il 2015 e il 2016, secondo quanto ricostruito dalle indagini, almeno 600 dipendenti avrebbero evitato a parenti e conoscenti di pagare il ticket, anche per importi minimi.
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