Ha derubato un 28enne di Ancona sfilandogli delle banconote dalla tasca dei pantaloni poi, rincorso dal legittimo proprietario del denaro che gli chiedeva conto del furto, lo ha addirittura aggredito. Inutile, infine, il tentativo di sfuggire alle forze dell'ordine, dato che è finito in manette con l'accusa di rapina e si trova ora dietro le sbarre di una cella di sicurezza della questura di Ancona.
Il responsabile del duplice crimine è un tunisino di 29 anni, personaggio, tra l'altro, già noto alle autorità locali e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio alle spalle. C.H., queste le sue iniziali, si trovava all'interno di una sala giochi sita in corso Mazzini, durante la serata dello scorso sabato 22 febbraio. Impegnata in una slot machine dello stesso locale anche la vittima, un anconetano di 28 anni, che è stata avvicinata dal nordafricano.
Come raccontato successivamente agli inquirenti, il giovane si è reso subito conto che qualcuno alle sue spalle gli stava sfilando del denaro dalle tasche dei pantaloni, per la precisione due banconote da 50 euro. Sono all'incirca le 20:30, quando l'italiano reagisce al furto subito e corre dietro il malvivente per riappropriarsi del maltolto. Il nordafricano, che aveva operato nella convinzione di non essere scoperto, ha reagito in malo modo nei confronti dell'italiano, aggredendolo con violenza e prendendolo a pugni. La furiosa colluttazione che ne è scaturita, non è passata inosservata a quanti si trovavano in quegli attimi ad attraversare corso Mazzini. Questi hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine sul posto, così come alcuni avventori del locale che erano stati testimoni dell'aggressione.
Sul posto gli uomini della squadra volanti della questura di Ancona, che hanno separato i due contendenti, interrogandoli poi per comprendere l'esatta dinamica degli eventi."Mi ha rubato due banconote da 50 euro che tenevo nella tasca posteriore dei pantaloni mentre giocavo alle slot", ha riferito la vittima ai poliziotti, come riportato dal "Corriere Adriatico". "L’ho rincorso e quando gli ho chiesto di ridarmi i soldi mi ha colpito", ha poi aggiunto, mentre il nordafricano negava ogni addebito e tentava in tutti i modi di discolparsi. A risultare determinante, oltre alla testimonianza del 28enne anconetano, anche il racconto di un altro extracomunitario che aveva assistito in prima persona al furto del denaro.
Ad ulteriore conferma dei sospetti, durantre la perquisizione, gli uomini in divisa hanno ritrovato addosso al 29enne tunisino proprio le due banconote appena sottratte, conservate in tutta fretta in tasca e rinvenute accartocciate.Con l'accusa di rapina, pertanto, il magrebino è stato dichiarato in arresto.
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