Accade in Calabria. Nevica e si resta bloccati per oltre 10 ore sulla Salerno–Reggio Calabria nel tratto appenninico cosentino. Centinaia gli automobilisti prigionieri dentro le proprie auto con le temperature sotto lo zero. Anziani, donne in gravidanza e bambini diabetici hanno atteso per ore i soccorsi, mentre i responsabili di quanto accaduto non hanno fatto altro che accusarsi a vicenda sui social.
E dal caldo del proprio ufficio, il governatore piiddino della Calabria, Mario Oliverio, su un post pubblicato su facebook accusa l’ANAS: “Ho chiesto immediati chiarimenti al responsabile regionale ing. Massi” scrive Oliverio, sbagliando addirittura il cognome della persona a cui è indirizzata la sua invettiva. Segno che non conosce neanche chi deve contattare in caso di emergenza sulle strade della regione così sbadatamente governata.
È assurdo che una nevicata, peraltro ampiamente prevista e annunciata, possa mettere in ginocchio un’arteria di grande...
Posted by Mario Oliverio on Martedì 19 gennaio 2016
È grave, sì, che Oliverio non sia in contatto continuo con Vincenzo Marzi, considerando che quest'ultimo è il capo dipartimento ANAS della Calabria. Regione attraversata per tutta la sua lunghezza dalla ormai tristemente nota A3. O, peggio, che non rilegga i suoi post prima di pubblicarli. E non ci dica che è colpa del correttore automatico.
Marzi, da noi contattato, dichiara “Eravamo preparati per affrontare l’emergenza. Abbiamo avuto solo qualche piccolo imprevisto. A sbloccare la situazione alla fine sono stati i nostri mezzi spalaneve.” Peccato però che siano arrivati troppo tardi, nonostante viaggiassero contromano sull'autostrada per arrivare prima.
Intanto, Gianni Vittorio Armani, presidente dell'ANAS ha commissariato la struttura di esercizio della A3, mentre il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, chiede misure migliorative per quel tratto di autostrada come pannelli luminosi, un capillare servizio informativo via radio e la creazione di aree di accoglienza lungo il percorso.
Porte di bronzo a Santa Chiara, dopo il furto sull'altare! Le vergogne in questa Calabria "da bere" non finiscono mai. Che siano bianche come la neve o rosse come il Palazzo. Ma, a prescindere dalle polemiche, chi ci rimette sempre è il cittadino... Che magari sbaglia a votare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.