Appalti pilotati, manette a due dirigenti e un funzionario del Comune di Milano

Due dirigenti e un funzionario del Comune di Milano sono stati arrestati dalla Guardia di finanza nell'ambito di un'inchiesta su alcuni casi di presunta corruzione

Appalti pilotati, manette a due dirigenti e un funzionario del Comune di Milano

Sono scattate le manette per tre persone, a Milano, nell'ambito di un'inchiesta su presunti appalti pilotati. Gli inquirenti avrebbero individuato "mazzette" per 100 mila euro, più un orologio da 11 mila euro, pagate dagli imprenditori. La somma corrisponderebbe al 5% di un appalto per la manutenzione di una scuola.

In carcere sono finiti due dirigenti e un funzionario del Comune di Milano. Secondo gli inquirenti i tre avrebbero voluto pilotare "l'aggiudicazione di alcune gare di appalto" bandite dal Comune "a favore del Consorzio Milanese Scarl e delle imprese sue associate". Gli arrestati sono Massimiliano Ascione, "in qualità di titolare Posizione organizzativa del Comune di Milano", accusato di concussione; Stanislao Virgilio Innocenti, "in qualità di dirigente del Comune di Milano", accusato di corruzione; Armando Lotumolo, "in qualità di dirigente" dell'amministrazione comunale, indagato per corruzione.

L'operazione è uno sviluppo dell’inchiesta condotta dal procuratore aggiunto Giulia Perrotti e del pm Luca Poniz, che nel 2015 aveva portato a quattro arresti e al sequestro di lingotti d'oro e contanti per casi di presunta

corruzione nell’assegnazione di appalti del Comune negli anni scorsi, sotto diverse amministrazioni. Gli appalti riguardavano la manutenzione delle scuole cittadine e quella delle case popolari dell'Aler.

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