Arezzo, arrestato rumeno: obbligò ragazzina ad inviargli foto intime

I due si erano conosciuti su Facebook e, dopo poco tempo, il ragazzo ha iniziato a ricattare la sua giovane vittima, obbligandola ad inviargli foto scattate alle sue parti intime. Dopo mesi di soprusi, la 12enne ha chiesto aiuto alla madre, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri: accusato di tentata violenza sessuale aggravata e pornografia minorile aggravata, il 20enne rumeno è finito dietro le sbarre

Arezzo, arrestato rumeno: obbligò ragazzina ad inviargli foto intime

È finito in manette ad Arezzo un ragazzo rumeno di 20 anni, che per mesi e mesi ha obbligato una ragazzina di appena 12 anni ad inviargli foto delle sue parti intime.

Stando a quanto denunciato dalla giovane, l’incubo è cominciato nel lontano 2015, quando ha conosciuto il suo aguzzino su Facebook. L’amicizia è presto sfociata nello squallore e nel ricatto, e le richieste del 20enne si sono fatte sempre più pressanti ed umilianti.

I dettagli precisi di quanto accaduto fra i due non sono stati resi noti. Sappiamo solo che ad un certo punto il ragazzo l’ha minaccia di diffondere in rete i suoi dati personali se non gli avesse inviato alcune fotografie delle sue parti intime.

La 12enne ha ceduto al ricatto, facendo quanto le era stato chiesto, ma le pretese non sono finite. Anzi. Trovatosi in possesso di foto tanto compromettenti, il giovane rumeno ha continuato ad esigere molti più scatti dalla sua piccola vittima. Se non avesse ottenuto ciò che voleva, la minaccia era quella di diffondere immediatamente sulle principali piattaforme social tutto il materiale “scottante” in suo possesso.

Per molto tempo la ragazzina è sottostata alle intimidazioni del 20enne, fino a quando la rabbia ed il profondo senso di vergogna non l’hanno convinta a confidarsi con la madre, che ha subito sporto denuncia ai carabinieri. I militari della stazione di Castiglion Fibocchi hanno subito dato avvio alle indagini, che in breve hanno incastrato il ragazzo rumeno residente ad Arezzo. Nel computer portatile e nella memoria del suo cellulare sono stati rinvenuti i messaggi inviati alla 12enne e le fotografie sopra citate.

Accusato di tentata violenza sessuale aggravata e pornografia minorile aggravata, il giovane è stato condannato dal

tribunale dei minonerenni di Bologna a scontare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione. I carabinieri lo hanno arrestato nella giornata di ieri, e condotto in un carcere fiorentino dove si trova ora detenuto.

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