"Auschwitz ci ha insegnato a difenderci dagli immigrati": bufera su Beata Szydlo

La premier polacca Beata Szydlo è al centro di una violenta protesta dopo il discorso tenuto alla cerimonia della fondazione del museo dei Giusti di Auschwitz

"Auschwitz ci ha insegnato a difenderci dagli immigrati": bufera su Beata Szydlo

Il discorso di Beata Szydlo, la premier polacca, alla cerimonia che commemorava il 77esimo anniversario del primo trasporto di ebrei deportati dal terzo Reich nei campi di sterminio adiacenti di Auschwitz-uno e di Birkena ha sollevato un polverone mediatico.

Il discorso e le polemiche

"Auschwitz è stata una grande lezione e dimostra che bisogna fare tutto ciò che è possibile per proteggere i propri cittadini": ha dichirato la premier polacca Beata Szydl. Parole che delineano un paragone blasfemo tra la minaccia posta dalle ondate migratorie in Europa e quella che la Polonia come altri paesi europei subirono nella seconda guerra mondiale con l'invasione nazista.

Una dichiarazione stonata e che arriva all'indomani dell'apertura di procedure d'infrazione da parte della commissione europea nei confronti della Polonia, dell'Ungheria e della Repubblica Ceca. Immediate le polemiche contro la premier: "Infamia! - scrive il caporedattore di Newsweek Tomasz Lis - Auschwitz è una lezione dell'odio, che Lei, signora Szydlo consapevolmente sta inculcando nelle teste degli uomini".

Il partito di opposizione Nowoczesna ha accusato il il partito conservatore Diritto e giustizia (Pis) al governo dal 2015 di sfruttare ogni occasione per i propri scopi politici, invitando inoltre a "leggere per intero il discorso della premier", come riporta Il Messeggero.

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