"Cara preside, oggi un limousine lunga cinque metri attendeva una bimba di otto anni e solo alcuni dei suoi compagni di classe all'uscita dalla sua scuola pubblica, accanto al pulmino pubblico pagato dal Comune". Comincia così lo sfogo di una madre su Facebook. La donna ha voluto denunciare in rete un fatto accaduto davanti alla scuola primaria di Parchitello, quartiere fra Bari e Noicattaro.
Secondo il racconto della mamma, i bambini si sarebbero trovati davanti a un limousine che attendeva una di loro per festeggiare il compleanno. "Questo modo di fare scuola non mi rappresenta e non avrà il mio consenso - ha scritto la donna rivolgendosi alla preside -. Una scuola dove un dirigente accetta che a un metro di distanza e a un minuto dal tempo e luogo dell'educazione si predichi apparenza, si esibisca sfarzo inopportuno per età e vacuo, si semini discriminazione sociale. Abbiamo appena finito la celebrazione della Giornata della memoria, poi quella nazionale contro il bullismo, ma alimentiamo le differenze, l'esibizione, il valore delle cose materiali".
Come riporta Repubblica, la dirigente scolastica non ha commentato l'accaduto. Sul social però sono state numerose le risposte alla madre indignata. E in molti hanno difeso la preside. "Condivido lo sconcerto nel vedere una limousine fuori dalla scuola del proprio figlio - ha scritto un'altra donna -. Tuttavia a noleggiarla non sono stati gli insegnanti, tanto meno la preside e la scuola in generale. E neppure si può intervenire, giudicare o vietare la sosta di un veicolo fuori dalla scuola a meno che non si tratti di un mezzo oggettivamente pericoloso come un carro armato pronto a sparare.
E anche in quel caso a vigilare dovrebbero essere le forze dell'ordine e non un preside"."La colpa è solo e soltanto dei genitori, non nascondiamoci dietro a un dito", ha commentato un altro utente.
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