Violenta rapina avvenuta nella notte dello scorso mercoledì all’interno del parcheggio dell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna, sito tra via Ferrarese e via Stalingrado.
È all’incirca l’una, quando una coppia di giovani, a conclusione di una serata trascorsa al pub con alcuni amici, fa ritorno verso l’automobile posteggiata: si tratta di un ragazzo di Bologna di 23 anni e di una calabrese 26enne.
Poco prima di salire sul veicolo, questi ultimi decidono di fumare un’ultima sigaretta prima di andare, ma vengono avvicinati da due ragazzini stranieri che tentano un primo approccio offrendo loro del “fumo”. Gli italiani declinano l’offerta, ma ormai gli stranieri, senza nessuno che osserva la scena, li hanno messi nel loro mirino. Prima la richiesta di una sigaretta, infine l’imposizione di consegnar loro del denaro, sotto la minaccia di un coltello a serramanico. La 26enne riesce ad entrare in auto, mentre il 23enne viene centrato in pieno viso da un colpo fortissimo, che gli fa perdere i sensi e lo fa cadere violentemente a terra. A questo punto uno dei due giovani balordi fruga nelle tasche della vittima prendendo qualche spicciolo, prima di allontanarsi di corsa col complice. La ragazza chiama immediatamente i soccorsi, allarmata per le condizioni dell’amico, ed in breve tempo giungono sul posto un’ambulanza ed una pattuglia della Polizia, che si mette subito sulle tracce dei responsabili.
Il 23enne viene ricoverato in gravi condizioni: a causa della frattura della scatola cranica si è reso necessario un delicato intervento chirurgico di oltre 4 ore. Tuttora, vista la situazione, il giovane è tenuto sotto osservazione in coma farmacologico.
È il capo della squadra mobile di Bologna Luca Armeni a dare qualche spiegazione relativa all’aggressione ed alla gravità del trauma di cui è stato vittima il ragazzo, come riportato da “BolognaToday”. “Inizialmente abbiamo pensato che fosse caduto e avesse battuto la testa ma la testimone non ha confermato. Quindi pensiamo che il colpo sia stato sferrato con un corpo contundente o con un tirapugni".
Le indagini da parte degli inquirenti hanno comunque dato subito i primi frutti, grazie alla collaborazione della 26enne che si trovava con la vittima al momento della rapina. Pur non essendoci telecamere di sorveglianza nel parcheggio dell’ex Manifattura Tabacchi, la giovane è riuscita a riconoscere i due balordi da alcune foto segnaletiche ed anche di persona. La zona è in effetti un luogo decisamente poco tranquillo da tempo, frequentato in particolar modo da ragazzini dediti ad attività di prostituzione. Fermati due rumeni senza fissa dimora, si tratta di Ionut Garleanu, di 20 anni e di un ragazzino di soli 17 anni.
Garleanu è finito dietro le sbarre con
l’accusa di rapina e lesioni aggravate, che potrebbero però evolversi in un tentato omicidio durante il processo. Per il minorenne, che avrebbe assistito alla scena, solo una denuncia e l’affidamento alle cure di una comunità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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