Brindisi, albanese si butta due volte a mare per non essere rimpatriato

È stato per due volte soccorso dal personale del porto

Brindisi, albanese si butta due volte a mare per non essere rimpatriato

Sembra la trama di un film d'avventura e invece no, è accaduto davvero sabato sera. Un cittadino albanese di circa 30 anni ha tentato di fuggire alle manovre di rimpatrio buttandosi per ben due volte in mare dal traghetto su cui viaggiava. Ad intervenire il personale della capitaneria di porto e della polizia di frontiera con l'ausilio dei piloti del porto di Brindisi subito intervenuti per soccorrere il giovane uomo al largo del capoluogo pugliese in direzione Albania.

Due gli Sos lanciati dai dipendenti della motonave "St Damian" di Panama su cui l'uomo era imbarcato (prima sul tratto Valona - Brindisi e poi sulla rotta contraria Brindisi - Valona), il primo intervento poco prima delle ore venti e il secondo intorno alle ventidue.
Tempestivamente i soccorritori hanno recuperato l'uomo la cui identità rimane anonima. In entrambi i casi le condizioni sanitarie dell'albanese erano buone. Dopo il primo salvataggio è stato riportato sulla terraferma per sottoporlo agli accertamenti sanitari effettuati dal personale del 118. Da subito, però, i soccorritori si sono accorti che il giovane non era in possesso dei permessi di soggiorno, pertanto è stato immediatamente respinto e reimbarcato per il rimpatrio. Una volta in mare, complice la seconda volta il buio, l'uomo si è lanciato di nuovo in acqua pensando di farla franca. Ma i dipendenti della motonave si sono accorti di avere un uomo in mare e hanno chiamato i soccorsi.

Dopo circa mezz'ora di ricerche anche a terra l'uomo è stato ritrovato aggrappato ad un parabordo del prolungamento del nuovo sporgente del porto di Brindisi.
Così è finita la sua avventura: imbarcato e rimandato a casa.

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