La prima neve che cade, la voglia di divertirsi con sci e slittino. La stagione invernale è ormai iniziata, ma ha già portato a un incidente mortale.
A perdere la vita una giovane 19enne di origini ucraine che risiede da anni a Pordenone. Liliana Hryniuk, questo il suo nome, non ce l'ha fatta: è morta dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale. Sabato pomeriggio, aveva deciso di fare una scivolata sulla neve fresca a Sauris, su una stradina fra il pianoro della pista da fondo e la strada principale. Improvvisamente però è caduta da quello slittino ricavato da una tavola di plastica e ha riportato gravi ferite. Nella caduta, la giovane ha sbattuto in modo violento la testa a terra e ha perso subito conoscenza.
La giovane si era trasferita la scorsa estate a Sauris, piccolo comune montano in provincia di Udine, per lavorare come cameriera in un albergo del posto. Sabato, complice la neve appena caduta, aveva deciso di passare qualche ora di svago con uno slittino improvvisato fatto con una tavola di plastica. Ma qualcosa è andato storto e il divertimento si è trasformato in una vera e propria tragedia: la giovane 19enne è caduta e ha sbattuto la testa al suolo perdendo così conoscenza. Subito sul posto sono arrivati i soccorsi che hanno trovato Liliana priva di sensi. La ragazza è stata così trasportata in elisoccorso all'ospedale di Udine e ricoverata nel reparto di rianimazione. Ma dopo ore di agonia e sofferenze, la 19enne è deceduta a causa del trauma cranico.
Sotto choc la famiglia e tutta la comunità. Senza parole anche gli ex compagni di classe e i docenti dell'Isis Zanussi di Pordenone dove la giovane si era diplomata lo scorso luglio. "Mille speranze di futuro e poi il vuoto: è quello che ci lascia nel cuore Liliana. La ricordiamo seria e responsabile nell'affrontare i problemi", hanno dichiarato gli insegnanti della ragazza al Messaggero Veneto. "Morire a 19 anni è qualcosa di inenarrabile, non ci sono parole – ha scritto in una nota il dirigente scolastico Giovanni Dalla Torre –. Lo sconcerto è palpabile a scuola: siamo tutti basiti e ammutoliti.
Non si può morire a 19 anni, eppure è accaduto ad una ragazza che tutti noi abbiamo conosciuto e accompagnato in cinque anni di scuola. Ci stringiamo attorno alla famiglia, ai parenti e agli amici che l'hanno amata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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