Piazza del Carmine a Cagliari continua ad essere luogo di ritrovo di ceffi di dubbia moralità, che si rendono protagonisti di quotidiani crimini sotto gli occhi dei residenti.
L’ultimo episodio in ordine cronologico si è verificato nella serata di ieri, quando i carabinieri, insospettiti dall’atteggiamento circospetto di due stranieri, hanno iniziato ad osservare con maggiore attenzione i loro movimenti. Dopo essersi spostati nella vicina via Tavolara, convinti di non esser seguiti, i due extracomunitari hanno iniziato a suddividersi delle dosi di hashish. È stato in quel momento che i militari del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari sono usciti allo scoperto, con l’intenzione di arrestare i due spacciatori africani.
Alla loro vista, uno dei due è fuggito a gambe levate verso viale Trieste, mentre il secondo, con le spalle al muro, si è scagliato contro gli uomini dell’Arma. Violenta la colluttazione che si è generata, con lo straniero che, ad un certo punto, ha estratto dalla tasca un lungo coltello a serramanico per poi puntarlo contro i carabinieri e minacciarli.
Per nulla intimoriti, questi ultimi sono riusciti a disarmare lo straniero ed a immobilizzarlo a terra, facendo scattare le manette ai suoi polsi. Una volta in caserma l’uomo, un gambiano di 20 anni pregiudicato, è stato sottoposto a perquisizione. Addosso aveva oltre 10 grammi di hashish, 100 euro in banconote di piccolo taglio, frutto dell’attività di spaccio, e due smartphone, con tutta probabilità rubati.
Dietro le sbarre di una cella di
sicurezza con l’accusa di possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e minacce a pubblico ufficiale e porto d’armi abusivo, il gambiano si trova ora in attesa del giudizio direttissimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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