L'arrivo dell'autunno non scaccia le zanzare. Enrico Alleva, etologo dell'Istituto superiore di sanità, non ha dubbi, la coda dell'estate che ha colpito la penisola è la prima causa. Il boom degli insetti, infatti, "è il frutto dell'improvvisa risalita delle temperature unita a un'umidità molto alta. Questi insetti, a sangue freddo, depongono migliaia di uova e seppur assopiti per la fine della stagione estiva tendono, con il picco di caldo di questi giorni, a risvegliarsi e a pungerci".
Ma quando pungono? Come sempre nelle ore più calde, quelle centrali: "Diventano più temibili nelle ore più calde perché in questi giorni la mattina è fresco e questi insetti sono più intorpiditi. Poi se il sole riscalda l'ambiente iniziano a riprendersi e diventano attive e temibili".
Prima di correre a recuperare dagli armadi piastrine e creme antizanzare, l'esperto consiglia di puntare su rimedi naturali, anzi animali.
"Avere gechi o piccoli rettili in balcone o nei giardini è d'aiuto per frenare la diffusione degli insetti: sono i loro predatori", per che non ama i rettili valgono sempre la cura delle piante: "Semplici accorgimenti - conclude Alleva - come piante repellenti o far sì che sotto le tettoie o le tegole facciano il nido gli uccelli, possono fare la differenza tra avere o meno un giardino o un balcone infestato dalle zanzare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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