Alla manifestazione dei lavoratori dell'ex Embraco sotto la sede del Mise a Roma ha fatto un salto anche Carlo Calenda, che si è beccato gli insulti di un operaio: "Vergognati, hai 409 lavoratori sulla coscienza…vergognati, vergognati!".
L'europarlamentare, nonché ex ministro dello Sviluppo Economico, ha preso il megafono in mano: "C'era un fondo che era stato costituito per prendere la proprietà in caso l’industrializzazione fosse andata male e facesse in prima persona il lavoro di trovare un investitore, mettendoci un contratto di sviluppo. Sono dodici mesi che dico che questo fondo va fatto intervenire […] Bisogna reinserire il fondo anti delocalizzazioni e fatta comprare e rilevare l'azienda da Invitalia".
Più volte, però, Calenda è stato interrotto da un lavoratore: "Stai zitto e
fammi parlare". Quindi il battibecco: "Io parlo quando voglio" e "È colpa tua". E qui il leader di Siamo Europei sbotta: "Caro mio, se non c'ero io eravate licenziati e lo sapete benissimo…".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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