Caprotti sulla Grecia: "In crisi perché lavorano poco"

Il patron di Esselunga: "Dovrebbero lavorare di più e lamentarsi meno"

Caprotti sulla Grecia: "In crisi perché lavorano poco"

Sulla crisi greca abbiamo sentito i pareri di economisti, filosofi, attori e scrittori. Ma a dare un'immagine concreta delle cause delle difficoltà di Atene adesso ci pensa Caprotti, il patron di Esselunga che non usa mezzi termini per parlare dei greci che battono cassa in Europa: "Penso che bisogna che si mettano a lavorare un po’. Vanno in pensione a 50 anni, come si fa?".



Caprotti non crede a ripercussioni per l’Italia: "Noi qui abbiamo la Ferrari, abbiamo grandi aziende" dice intervistato da il corriere.it. Infine propone la sua personale ricetta per uscire dalla crisi: "Anche in Italia abbiamo bisogno di lavorare di più. Non si può lavorare 1400 ore quando gli americani ne lavorano 1800".

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