La carne di cavallo nelle polpette Ikea

I prodotti testati non erano ancora stati messi in vendita al pubblico. Il colosso dei mobili fa sapere di aver già individuato il fornitore incriminato

Una sede dell'Ikea a Dresda
Una sede dell'Ikea a Dresda

L'azienda svedese Ikea ha bloccato la vendita delle sue polpette dopo il ritrovamento di carne di cavallo in uno dei suoi store a Brno, Repubblica Ceca.

Dopo la carne equina nei prodotti Buitoni (smentita, ma i dubbi rimangono) tocca ora alla multinazionale svedese. Sotto indagine il piatto forte del menù dal sapore scandinavo: le appetisose (da oggi, forse, un po' meno) polpette. Gli ispettori che vigilano sulle merce alimentari in Repubblica Ceca hanno hanno rilevato la presenza carne di cavallo: sequestrati ben 760 chili di prodotti surgelati made in Svezia.

Il Codacons, dopo il recente caso nostrano dei ravioli-lasagne equini, ha immediatamente richiesto "misure urgenti a tutela dei consumatori italiani e controlli a tappeto su tutti i prodotti alimentari contenenti carne macinato". "Non appare più sufficiente eseguire controlli a campione - sostiene il presidente Carlo Rienzi - di fronte al dilagare del fenomeno, occorre effettuare controlli a tappeto su tutti i prodotti alimentari in commercio nel nostro paese contenenti carne macinata, al fine di verificare la presenza di carne di cavallo non segnalata in etichetta". Anche la Coldiretti si esprime a caldo in merito: "Occorre estendere immediatamente i controlli anche nei punti di ristorazione del gruppo Ikea in Italia. L'attività di controllo deve però essere accompagnata da interventi strutturali come l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti gli alimenti dopo che lo scandalo della carne di cavallo ha evidenziato il grave ritardo della legislazione europea nel garantire trasparenza negli scambi commerciali e nel difendere i consumatori ed i produttori dal rischio di frodi ed inganni".

Proprio negli ultimi minuti i Nas si sono messi in moto facendo partire controlli a tappeto sulla carne venduta nei centri Ikea di tutta Italia per verificare l'eventuale presenza di carne di cavallo non dichiarata. La stessa Ikea Italia ha decretato un blocco precauzionale totale del prodotto in questione.

I prodotti testati - viene reso noto - non erano ancora stati messi in vendita al pubblico e il colosso dei mobili fa sapere di aver già individuato il fornitore incriminato. Buone rimangono buone, ma certo è che il consumatore non sa più cosa trovarsi nel piatto, persino all'Ikea.

Ma la carne di cavallo è ormai ovunque, come un vero "incubo" culinario.

È un supermercato di Verona, questa volta, a esserne teatro: trovate tracce in una porzione di "lasagne all'emiliana" prodotte e confezionate dall'azienda Eurochef.
Il mistero, come un giallo d'autore, si infittisce.

 

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