Una casa "nuova" e andare in vacanza: ecco come avere tutti i bonus

Gli sconti, gli aiuti e le agevolazioni per imprese e famiglie previsti dal decreto Rilancio: dai bonus casa alla tax credit sulle vacanze. Il vademecum

Una casa "nuova" e andare in vacanza: ecco come avere tutti i bonus

Le misure fiscali contenute dal decreto Rilancio varato dal governo sono numerose e ad ampio spettro: dai bonus casa ai contributi a fondo perduto per le imprese, dalla sospensione delle cartelle esattoriali allo stop al versamento dell’Irap, passando per la tax credit vacanze.

Per conoscere i provvedimenti, entrarvi nello specifico e capire se si possa o meno farne richiesta, è bene analizzare punto per punto gli sconti, gli aiuti e le agevolazioni previste per le imprese e per le famiglie italiane. Per riuscirci al meglio, è bene fare affidamento all’utile vademecum redatto dall’Agenzia delle Entrate che illustra le misure fiscali del dl Rilancio.

Bonus casa

Per i lavori di casa e di efficientamento energetico sono previste importanti detrazioni per tutti gli interventi, appunto, di efficienza energetica (ecobonus), ma anche per i lavori volti a ridurre il rischio sismico (sismabonus) e per installare gli impianti fotovoltaici. Le detrazioni fiscali sono state alzate al 110% per tutte le spese sostenute a partire dal primo luglio 2020 fino al 32 dicembre del prossimo anno. Le detrazioni fiscali stesse possono essere fruite da chi ne fa richiesta in cinque rate annuali di eguale importo. In alternativa, si può tramutare la somma della detrazione in credito d’imposta.

Bonus vacanze

La tax credit vacanze, come già spiegato con l’#antivirus dedicato, è un aiuto economico destinato a nuclei familiari e single con Isee non superiore a 40mila euro annui. Si tratta di un credito fino a 500 euro che chi ne benefica può spendere nelle strutture ricettive del Paese - albergo, agriturismo, campeggio o bad&breakfast che sia – dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Chiariamo una cosa sulla cifra: le famiglie composte da tre o più persone possono ottenere 500 euro, mentre i nuclei composti da due persone "solo" trecento. I single, infine, 150 euro. Sempre, ovviamente, se l’Isee non supera i 40mila euro all’anno.

Contributi a fondo perduto alle imprese

C’è un aiuto anche agli imprenditori, visto che per gli autonomi, le partite Iva e le piccole e medie imprese che nel mese di aprile hanno subito un calo del fatturato almeno del 33% rispetto all’aprile 2019, possono fare richiesta e ricevere contributi a fondo perduto che non concorreranno alla formazione della base imponibile delle tasse sul reddito. Per provvedere ad avanzare la richiesta è necessario, a meno dei soggetti che hanno casse previdenziali private, servirsi della piattaforma dell’Inps.

Stop all'Irap

Sempre in materia di autonomi, imprenditori e aziende, per tutte le realtà con ricavi non superiori ai 250 milioni di euro stando alla dichiarazione dei redditi 2019 non sarà necessario versante il saldo sul 2019 e la prima rata dell’acconto sul 2020. Insomma: esenzione dal versamento dell’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive)

Adeguamento e sanificazione aziende

Ci sono anche provvedimenti volti a sostenere le spese di autonomi e aziende per l’adeguamento dei propri luoghi di lavoro secondo le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento anti Covid. Per l’esattezza, per l’adeguamento e la sanificazione degli spazi, così come l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale come le mascherine per tutelare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti, è previsto un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute.

Niente Iva sulle mascherine

Ecco, a proposito dei dispositivi di protezione individuale, fino al 31 dicembre 2020 le mascherine sono esenti Iva; inoltre è previsto il diritto alla detrazione dell’imposta pagata sugli acquisti, le cessioni di mascherine e di altri dispositivi medici e di protezione individuale. A partire dal primo gennaio 2021 sarà prevista l’Iva al 5%.

Sospensione cartelle esattoriali

In ultimo ma non per importanza, il capitolo della sospensione dell’attività di riscossione e del pagamento delle cartelle. L’Agenzia delle Entrate comunica le misure a favore dei contribuenti, a partire dal congelamento fino al 31 agosto delle cartelle di pagamento, degli avvisi di addebito e degli avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. Lo stesso vale, come spiega l’Agenzia stessa, per le nuove cartelle e gli altri atti di riscossione.

Per quanto concerne la rottamazione e il saldo&stralcio, si legge che "le rate 2020 della rottamazione-ter e del saldo e stralcio, se non versate alle relative scadenze, potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere

le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi". Inoltre, vengono sbloccati i pignoramenti di stipendi e pensioni e arrivano anche regole più morbide per le rateizzazioni in essere o richieste entro il 31 agosto.

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