Caso caramelle con spilli, padre e figlio si sfogano: "Così ci state rovinando"

La famiglia indagata per il caso con le caramelle con gli spilli rompe il silenzio. Il figlio: "Ci rovinerete"

Caso caramelle con spilli, padre e figlio si sfogano:  "Così ci state rovinando"

La famiglia indagata a Belluno per il caso delle caramelle degli spilli ora rompe il silenzio. A sfogarsi alla telecamere di Tg3, il figlio 31enne dell'uomo accusato di essere Erostrato, il firmatario delle lettere minatorie.

Le parole del figlio

"Questa faccenda ci metterà in ginocchio economicamente: io non ho un impiego e mio padre è pensionato": ha detto Samuele Aquini, il 31enne indagato per il caso Erostrato di fronte alle telecamere del Tg3. "Ci metterà in ginocchio ha dovremmo pagare le spese legali, un perito di parte per contestare quella ridicola perizia calligrafica che è stata fatta sul mio conto".

L'uomo nega il coivolgimento della sua famiglia - come d'altronde aveva fatto la madre e il legale che li protegge - ma non ha rinnegato la sua passione per

l'esoterismo e i mantra. Sui siti internet - come scrive Il Gazzettino - scriveva e si presentava così: "Ciao sono Samuele, classe 86, appassionato di filosofia, occultismo, giochi di ruolo, arti marziali e powerlifting".

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