Caso Lodi, l'ospedale: "Nessun protocollo pro-islam, solo attenzione al paziente"

Dopo le polemiche sull'ospedale di Lodi che avrebbe adottato un nuovo "protocollo" con lo stop alle membrane di origine suina, arriva la risposta del nosocomio

Caso Lodi, l'ospedale: "Nessun protocollo pro-islam, solo attenzione al paziente"

Dopo le polemiche sull'ospedale di Lodi che avrebbe adottato un nuovo "protocollo" con lo stop alle membrane di origine suina per le protesi e la presenza esclusiva di perosnale donna per le pazienti musulmane, arriva la risposta del nosocomio lombardo che spiega cosa è accaduto negli ultimi giorni. "Nessun protocollo Islam all'ospedale di Lodi, ma solo una naturale attenzione alle diverse esigenze di tutti i pazienti", fa sapere la struttura all'Adnkronos. "Da chiarimenti fra la direzione generale dell'Asst e Daniele Blandini", il primario di Chirurgia plastica è emerso "un fraintendimento" e cioè "l'attribuzione all'azienda di una normale forma di attenzione che il medico applica all'interno del suo reparto - precisano dalla struttura - pur senza essere codificata in una procedura ad hoc o in una istruzione operativa".

Insomma l'ospedale non parla di un vero e proprio protocollo ma di una prassi adottata dal medico. Resta comunque aperto il fronte delle polemiche con Fratelli d'Italia che va all'attacco: "Stop alle membrane di origine suina per le protesi e solo personale donna per le pazienti musulmane: è il delirante contenuto di un protocollo adottato dall'Ospedale di Lodi.

A nome di Fratelli d'Italia presenterò oggi stesso, insieme a tutti i nostri parlamentari eletti in Lombardia, un'interrogazione urgente per bloccare questa follia. La sharia non sarà mai legge in Italia", ha affermato Giorgia Meloni.

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