Ancora un'altra indiscrezione sul caso Loris. A quanto pare Veronica, la mamma del bambino, unica accusata per l'omicidio del figlio, vuol cambiare versione. E così ha chiesto di essere ascoltata dai magistrati e avrebbe tirato in ballo anche i suoi vicini di casa: "Mi è venuto in mente un particolare che finora non avevo messo a fuoco: il giorno in cui il mio Loris è morto, ho sentito della musica provenire dalla casa dei nostri vicini. Solitamente l’appartamento è vuoto. Invece quella mattina in casa c’era qualcuno. Indagate”.
“Veronica – scrive Angela Corica di Giallo – punta così il dito contro i vicini di casa. Facendolo, però, non si rendere conto di sbugiardare se stessa (…) Pronunciando queste frasi, infatti, ipotizza che il bambino sia stato adescato e ucciso nella palazzina di via Garibaldi, dove abita (…) Ma fino a qualche settimana fa aveva sempre fornito un’altra versione (…) Solo su un particolare Veronica non si era ancora contraddetta: aveva sempre sostenuto di aver portato il figlio a scuola. Ora, invece, ha cambiato versione (…) Come fa, infatti, ad avanzare il sospetto che Loris sia stato aggredito di vicini, quindi all’interno della palazzina di via Garibaldi, quando per sua stessa ammissione lo aveva accompagnato a scuola che dista un paio di chilometri da lì?”. Insomma un particolare quello fornito dalla donna che può aprire nuovi scenari. Intanto tra Veronica e il marito è ancora guerra. Secondo quanto raccontato dalla madre della donna il marito, Davide Stival, avrebbe chiesto a Veronica di suicidarsi e tra i due in una lite furibonda sarebbe volato anche qualche schiaffo.
Ma il marito tramite il suo legale respinge ogni accusa: "Da giorni registro un'intensificata aggressività nei confronti di Davide, con accuse infondate. Si è perso di vista che è parte offesa.
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