Niente provola a tavola per Natale, forse, a Carlopoli. Un piccolo paese di poco più di mille anime in provincia di Catanzaro, famoso per i resti preistorici e dell'antica abbazia di Santa Maria di Corazzo.
È stato infatti ritirato un lotto di provole da un'anzienda del settore con sede, appunto, ne "la città di Carlo". A disporlo il Ministero della salute. Motivo? La causa sarebbe la presenza di un batterio negli stoloni (frammenti di radici di natura legnosa) nel prodotto.
Si tratterebbe del batterio Listeria monocytogenes, un microrganismo che cresce tra i 3 e i 45 gradi ed è un potenziale contaminante di alimenti, anche se conservati in frigorifero.
Il batterio è in pratica quello che provoca la
meningite e contamina soprattutto le donne incinte.Ci sarebbe potuta essere un'epidemia di meninigite, ma fortunatamente ci si è accorti in tempo della presenza del batterio e le provole sono andate distrutte.
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