Furioso per esser stato fermato ad un posto di blocco dai carabinieri della stazione di Cerignola (Foggia) per un semplice controllo dell'efficienza del mezzo su cui viaggiava, li ha prima insultati e minacciati di morte, poi si è direttamente scagliato contro di essi impugnando una mazza di ferro.
Protagonista in negativo dell'ennesimo episodio di violenza commesso nei confronti di rappresentanti delle forze dell'ordine impegnati nello svolgimento del proprio dovere, è un bulgaro di 29 anni, ora ristretto ai domiciliari come determinato dal giudice del tribunale di Foggia.
I fatti, come riportato dai quotidiani locali, si sono verificati durante la mattinata dello scorso venerdì 31 gennaio, quando lo straniero si trovava al volante della propria autovettura, all'interno della quale viaggiavano anche alcuni suoi familiari.
Gli uomini dell'Arma del nucleo operativo radiomobile di Cerignola avevano approntato un posto di blocco finalizzato proprio alla verifica dell'idoneità alla circolazione dei mezzi fermati e sottoposti ad accurato controllo.
Tra le vetture bloccate durante le prime ore del mattino anche quella di proprietà del 29enne bulgaro, fin da subito particolarmente teso e nervoso nei confronti dei militari. Le precarie condizioni di efficienza del mezzo, tali da non garantire la sicurezza nè per gli occupanti nè tantomeno per gli altri automobilisti, hanno spinto i carabinieri a decidere di comminare allo straniero una sanzione amministrativa.
La notizia dell'arrivo di una multa da pagare ha fatto andare su tutte le furie il 29enne, che ha iniziato ad essere particolarmente aggressivo e volgare nei confronti degli uomini dell'Arma. Prima gli insulti e le esplicite minacce di morte poi, con la mente offuscata dalla rabbia, lo straniero si è diretto verso il cofano posteriore ed ha afferrato una mazza di ferro, brandendola contro gli stessi carabinieri.
Questi ultimi hanno cercato in ogni modo di riportare alla ragione il bulgaro, decidendo comunque alla fine di intervenire per disarmarlo e bloccarlo a terra, prima di correre inutili rischi vista la sua determinazione a colpirli.
Trasportato alla caserma del comando di Cerignola, lo straniero è stato dichiarato in arresto con l'accusa di minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Capo di imputazione che è andato ad aggiungersi alla denuncia a piede libero per porto di armi od oggetti atti ad offendere.A seguito del giudizio direttissimo, per il 29enne è arrivata la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del processo che lo vedrà imputato per i reati ascritti.
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