La chiesa dei Casamonica presidiata dalle forze dell'ordine L'ira dei residenti: "Fanno ridere"

Agenti anche dentro alla basilica. I fedeli difendono il parroco: "Non ha sbagliato". E attaccano la politica: "Dove stavano le forze dell’ordine il giorno dei funerali?"

La chiesa dei Casamonica presidiata dalle forze dell'ordine L'ira dei residenti: "Fanno ridere"

Il sagrato è presidiato dalle forze dell’ordine. Domenico e Francesca, da 50 anni insieme, hanno promesso l’un l’altro il proprio amore nella chiesa San Giovanni Bosco, la stessa basilica dove pochi giorni fa si sono celebrati i funerali di Vittorio Casamonica. L’officiante è lo stesso, il parroco, don Giancarlo Manieri, finito nella bufera per le esequie del boss. Nessuno sfarzo questa mattina: solo gli "sposi" e i familiari con il nipotino a portare le fedi. E nonostante le polemiche di questi giorni, tengono a precisare: "Questa è la nostra chiesa".

Per i fedeli della parrocchia di San Giovanni Bosco don Giancarlo Manieri non ha sbagliato nel celebrare il funerale di Vittorio Casamonica. E ribadiscono: "A giudicare è solo Dio, non noi. Chi è senza peccato scagli la prima pietra". "Ci dovevano pensare le istituzioni a fermare il funerale - commenta una signora prima di entrare in chiesa - Non è compito del parroco. Non è nè un commissario nè una guardia. Il parroco ha solo il dovere della Misericordia. I morti vanno rispettati e il sacerdote ha fatto il suo dovere". "È una persona battezzata - aggiunge un’altra donna - cosa doveva fare la Chiesa? Chi è senza peccato scagli la prima pietra. È Dio che giudica non noi. Anche se era un mafioso e criminale aveva diritto al funerale". Ma c'è anche chi non ha gradito la pagliacciata dei funerali: "Non è tollerabile quello che è successo". Ma il giudizio sul parroco non cambia: "Capisco la sua posizione, il timore visto la gente di cui si parla, i Casamonica. Quello che chiedo di più è la protezione delle istituzioni che non ci sono state. Sono state assenti. Non si può addossare le colpe solo al parroco".

Questa mattina i residenti del quartiere Don Bosco-Cinecittà sono scesi in piazza per ribadire il proprio sdegno verso le esequie show che hanno fatto il giro del mondo. "Qui si parla di uno schiaffo pubblico e morale da un clan mafioso che a Roma fa il bello e cattivo tempo - sbotta una signora - È un fatto grave quello che è accaduto. Così si legittima l’illegalità". "Questo è un quartiere di persone rispettabili non c’entra nulla con i Casamonica - le fa eco un altro abitante - Non è una protesta anticlericale. Noi protestiamo per dire che siamo persone perbene". Per prevenire qualsiasi tensione, l'intera zona è stata presidiata dalla polizia. Una presenza che ha infastidito residenti e fedeli. "Non è normale che ci sia tutto questo controllo oggi - commenta una residente - Polizia e carabinieri sono ovunque. Ma dove stavano le forze dell’ordine il giorno dei funerali?". Fa eco una signora al termine della messa: "Addirittura in chiesa c’erano... Mi sembrava di essere in un film.

Eppure oggi era una normale funzione...". "Nel quartiere non si capisce più nulla da alcuni giorni - si lamenta un altro abitante della zona - Oggi tutti si sono ricordati che esistono i Casamonica. Ma per piacere. Fanno ridere".

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