La Chiesa cattolica sembra essere sempre più convinta della necessità di trovare una "soluzione" per benedire le coppie omosessuali. Monsignor Franz-Josef Bode, il numero due della Conferenza episcopale tedesca, si era già espresso in merito neppure un mese fa: "Ormai sono un fatto: visto che c'è molto di positivo, buono e corretto in questo, perché non considerare non una messa, ma almeno una benedizione?", aveva chiosato il presule tedesco.
Questa presa di posizione aveva sollevato le preoccupazioni di molti. Costanza Miriano, in un articolo su La Verità, aveva reagito così alle parole di Bode:"Nello specifico: cosa vuol dire benedire una coppia di persone dello stesso sesso? Se vuol dire: io, pastore, chiedo per te la grazia di Dio, prego per te perché ti salvi e sia felice, e fino al giorno in cui chiudi gli occhi per sempre non ti dico che sarà impossibile per te la salvezza, ti sto vicino e ti faccio compagnia, se vuol dire questo, è ovvio che non solo si possono, ma si devono benedire tutti". E ancora:"Se vuol dire, come pare evidente dalla dichiarazione dei vescovi tedeschi, che c' è del buono nel vivere stabilmente e programmaticamente nel peccato, allora benedire questa scelta è fargli la più grande cattiveria possibile. Perché peccare vuol dire sbagliare mira, mancare il bersaglio, e quindi essere infelici. Se la Chiesa benedice due persone dello stesso sesso che decidono di stare insieme e, si suppone, di compiere atti intrinsecamente disordinati insieme per sempre, toglie a queste persone l'unica possibilità di ascoltare da qualcuno la verità", ha chiosato la Miriano. Benedire le persone in quanto tali, insomma, è considerato universalmente un dovere, ma la benedizione ad una coppia di omosessuali, per alcuni cattolici, significherebbe avallare e in qualche modo giustificare una condizione di peccato persistente.
Durante la giornata di ieri, però, un altro esponente della Chiesa tedesca ha aperto a questa possibilità: il cardinale Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, che è considerato da molti come il più progressista dei porporati, ha risposto positivamente a chi gli chiedeva se si stesse cercando una "soluzione" per benedire le coppie omosessuali. Secondo quanto riportato dalla Catholic News Agency, infatti, Marx ha tuttavia specificato che non possono esistere "soluzioni generali". Il discernimento del sacerdote da operare caso per caso, insomma, potrebbe essere il metodo individuato anche per questa problematica dottrinale. "Si tratta di questioni pastorali da valutare nei singoli casi, e questo vale anche in altri settori, che non possiamo regolare, in cui non abbiamo un insieme di regole", ha specificato il cardinale tedesco, che ha aggiunto come la decisione spetti sempre al pastore. Secondo Marx, insomma, "ci sono cose che non possono essere regolate".
Il porporato tedesco ha infine evidenziato come la specifica forma liturgica che dovrebbe riguardare queste benedizione richieda comunque una "attenta considerazione". La Chiesa cattolica, insomma, sta valutando la portata e le modalità di un'ulteriore svolta dottrinale.
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