Clandestino estorceva i soldi della merenda agli studenti, espulso in 24 ore

È stato rimpatriato nel giro di ventiquattro ore il clandestino nigeriano che estorceva i soldi della merenda agli studenti dell’istituto superiore Bramante Pannaggi di Macerata

Clandestino estorceva i soldi della merenda agli studenti, espulso in 24 ore

Per giorni un nigeriano di ventuno anni ha tenuto sotto scacco gli studenti dell’istituto superiore Bramante Pannaggi di Macerata.

Attendeva i ragazzi all’ingresso della scuola, li seguiva al di là dei cancelli e li pressava finché non riusciva a spillargli qualche spicciolo. Soldi che, altrimenti, gli adolescenti avrebbero usato per comprare la merenda. Insomma, non era un semplice questuante. A detta dei genitori dei ragazzi, che hanno segnalato il comportamento molesto alle forze dell’ordine, infatti, l’insistenza del nigeriano era tale da sfiorare l’estorsione. E così, su impulso del questore di Macerata Antonio Pignataro, sono scattate le indagini. Dopo una serie di appostamenti, venerdì scorso, gli uomini della squadra mobile hanno individuato il migrante e sono entrati in azione.

Il giovane è stato fermato intorno alle sette di mattina. Abbigliamento sportivo e capellino da baseball calato sulla testa, si aggirava nei pressi del Pannaggi pronto ad abbordare i malcapitati di turno. Non appena ha iniziato ad elemosinare è stato bloccato. Il fermo, stando a quello che raccontano le cronache locali, è avvenuto “non senza difficoltà”.

Trasferito in questura per gli accertamenti di rito, il nigeriano, è poi risultato clandestino. E dopo un soggiorno lampo, durato appena ventiquattro ore, nel centro di accoglienza di Torino è stato messo a bordo di un aereo assieme ad altri connazionali per il rimpatrio forzato.

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