Dammi un euro e risolleverai una casa. Potrebbe essere l’appello dei sindaci di Salemi, Gangi e Carrega Ligure rivolto a chi vuole investire una moneta in un immobile piuttosto che in un cappuccio (anche se ormai in molti bar costa qualche centesimo in più).
In questi tre comuni, che si trovano rispettivamente in provincia di Trapani, Palermo e Alessandria, la giunta fa da agente intermediario tra il proprietario di una casa in totale stato di degrado e il potenziale cliente interessato ad acquistarla per un euro. Attenzione però: dietro una cifra così irrisoria si cela la promessa da parte dell’acquirente di ristrutturare lo stabile da cima a fondo. In pratica, chi compra risparmia sull’acquisizione, ma deve accollarsi le spese di restauro, oltre che di registrazione, voltura e accatastamento.
Inoltre il neo-possidente deve presentare il progetto di ripristino entro un anno dall’acquisto, progetto che resti fedele alla struttura originaria dell’immobile leso e rispetti l’ambiente in cui è ubicato. Ricevuto l’ok edilizio, scattano i due mesi entro cui i lavori devono partire. In media, ristrutturare questo tipo di edifici, per la maggior parte antichi casolari, costa intorno ai 25mila euro.
I comuni sopra citati, in particolare quello di Salemi dove sono crollati diversi palazzi durante il terremoto del 1968 (per ora ne sono stati venduti 6 su 22), hanno aderito all'iniziativa low cost per frenare il progressivo abbandono delle zone urbane in declino e incentivare gli abitanti a rivitalizzarle. Al prezzo di un cappuccio, o quasi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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