Le contatta su Facebook, scopre dove abitano e le violenta: arrestato

Un 21enne di Aprilia è sospettato di aver palpeggiato e denudato due donne che lo hanno denunciato. Le aveva contattate su Messenger con messaggi hard, le ha pedinate e poi aggredite

Le contatta su Facebook, scopre dove abitano e le violenta: arrestato

Ha contattato almeno due ragazze su Facebook, poi è risalito alla loro residenza, le ha pedinate e poi le ha violentate, denudandole e palpeggiandole. Sono le pesanti accuse contro un 21enne di Aprilia, G.M. le sue iniziali, operaio incensurato, arrestato dai carabinieri di Anzio.

L’approccio su Facebook con messaggi hard

Il giovane è stato arrestato grazie alla denuncia di due vittime, una 30enne di Anzio e una 56enne di Lanuvio. I loro racconti sono molto simili e dopo mesi di indagini i militari hanno stretto il cerchio attorno al 21enne apriliano. Il giovane sceglieva le proprie vittime guardando i loro profili social per individuare dove vivessero. La 30enne di Anzio ha raccontato che lo scorso marzo ha ricevuto su Facebook Messenger messaggi pesanti e sgraditi, di contenuto hard. La giovane non ha dato peso e li aveva ignorati fino a quando, il giorno dopo, mentre era per strada andando a lavoro, è stata avvicinata da un giovane. Il ragazzo s’è mostrato inizialmente gentile. Poi, all’improvviso, l’aggressione. Nel verbale la ragazza sostiene di essere stata spinta contro un muro e palpeggiata nelle parti intime e poi denudata. La ragazza è riuscita a urlare e a chiedere aiuto, così il 21enne è fuggito, facendo perdere le proprie tracce. Sotto choc, la 30enne non ha collegato inizialmente il messaggio ricevuto sui social e l’aggressione il giorno successivo. Simile il modus operandi dell’aggressore anche nel secondo episodio, avvenuto questa volta a Lido dei Pini, poco distante da Anzio. La 56enne stava prendendo il sole in costume nel giardino di casa. Il giovane s’è avvicinato al cancello richiamando l’attenzione della donna con un pretesto. Anche in questo caso modi gentili e affabili ma all’improvviso la violenza: palpeggiamenti e costume strappato via. La donna ha iniziato a urlare e a richiamare l’attenzione dei vicini e il giovane è fuggito anche questa volta.

I carabinieri a caccia sui social

I militari di Anzio, ricevuta la seconda denuncia, hanno compreso che i fatti erano troppo simili tra loro. Le indagini hanno portato a stringere il cerchio attorno ad alcuni sospetti, anche grazie alle descrizioni delle vittime.

Il fatto di essere state contattate attraverso facebook ha poi portato a identificare nel 21enne operaio apriliano, incensurato, il presunto responsabile. Il ragazzo è ora in carcere ma le indagini non si fermano: i carabinieri temono che possa aver agito in altre occasioni e che le vittime potrebbero non aver denunciato il fatto.

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