Disavventura per il calciatore del Milan Tiemoué Bakayoko, fermato per un controllo di polizia mentre si trovava nel centro di Milano. Qualcuno che si trovava in zona, e che ha riconosciuto il giocatore (a differenza degli agenti), ha ripreso la scena e ha condiviso tutto sui social, dove il video è diventato rapidamente virale. Prevedibilmente, online si è scatenata la rabbia degli utenti, che hanno accusato la polizia italiana di razzismo. A nulla è servita la successiva nota della Questura, che ha spiegato il malinteso.
Nel video si vedono due agenti che nell'effettuare il controllo di polizia, estraggono l'arma e la puntano in direzione delle due persone a bordo dell'auto, di cui una è proprio Tiemoué Bakayoko, calciatore del Milan, che nei giorni scorsi è anche sceso in campo contro il Colonia per una partita estiva. Nonostante quello degli agenti sia stato un controllo eseguito secondo protocollo, alcuni utenti hanno polemizzato sull'operato degli agenti, accusandoli anche di "razzismo", o al contrario, di "mollare tutto" appena scoperto che il perquisito era un calciatore. Infatti, non appena è stata accertata l'identità del calciatore, i poliziotti hanno abbassato l'arma e interrotto il controllo perché, ovviamente, non era la persona che stavano cercando.
La posizione della Questura
L'antefatto riguarda le tante risse che si scatenano nel weekend a Milano delle quali una, sabato, tra stranieri e con segnalazione di colpi d'arma da fuoco. Le segnalazioni indicavano che due dei protagonisti fossero fuggiti a bordo di un suv scuro. Uno di loro era di carnagione scura e indossava una maglietta verde. Corrispondendo all'alert, alle 6 del mattino successivo, lo scorso 3 luglio, le Volanti hanno effettuato il controllo e trattandosi di una segnalazione che faceva seguito a un episodio con possibili armi da fuoco, gli agenti hanno operato con le pistole in pugno.
Il momento in cui il poliziotto si rende conto che ha fermato Bakayoko e bestemmia è poesia pic.twitter.com/f3fBRqtL9f
— Captain Rossonero - Il Primo Rossonero (@DrGianlucaFumo) July 17, 2022
Questa la ricostruzione della Questura davanti alla polemica, che in Italia monta troppo facilmente sui social quasi per emulazione nei confronti di altri Paesi.
Come spesso accade, i frammenti di video che vengono pubblicati online raccontano mezze verità e la Questura ci ha tenuto a specificare che "il controllo è scattato perché Bakayoko e l'altro passeggero corrispondevano perfettamente, per un caso, alle descrizioni, e ovviamente è terminato quando ci si è resi conto di aver fermato una persona che non c'entrava". I dirigenti hanno definito le polemiche come "commenti fuori luogo" e la questione è già stata chiarita con il Milan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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