Come convivere col cancro

Migliora la sopravvivenza e la qualità di vita per tre milioni di pazienti

La mortalità per tumori è in costante calo. Negli ultimi vent'anni i decessi per cancro sono diminuiti del 18% fra gli uomini e del 10% fra le donne, grazie a terapie sempre più efficaci ed alle campagne di prevenzione.Nel 2014 in Italia si stimano 365.500 nuove diagnosi di tumore e sono quasi tre milioni gli italiani che vivono con questa malattia. Questi i dati epidemiologici presentati al XVI Congresso dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) che si è concluso a Roma dopo tre giorni di lavori. Oltre tremila i medici specialisti presenti.

Si è discusso a fondo di immuno-oncologia, la quarta arma nel trattamento del cancro, che si aggiunge alla chirurgia, alla radioterapia e alla chemioterapia. Attraverso questa strada è possibile migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza anche nel melanoma metastatico, un tumore della pelle particolarmente aggressivo: nel 20% dei pazienti rende la malattia cronica. Un risultato mai raggiunto finora. Ed ora può essere utilizzata anche in neoplasie frequenti come quelle del polmone e del rene, che, in fase avanzata,fanno registrare percentuali di sopravvivenza molto basse, inferiori al 20%. Le prospettive offerte dall'immuno- oncologia sono estremamente incoraggianti: stimolando le cellule del sistema immunitario a combattere il cancro si persegue una strategia opposta a quella delle terapie classiche. Non si colpiscono direttamente le cellule tumorali, ma si attivano i linfociti T del paziente, potenti globuli bianchi capaci di eliminare o neutralizzare le cellule infette.

Il Congresso dell'Aiom si è aperto con la sessione speciale: «Il coinvolgimento dei pazienti nel lavoro dell'Agenzia europea dei medicinali - Ema», cui ha partecipato Francesco De Lorenzo, presidente della European Cancer Patients Coalition (ECPC . www.ecpc.org).

«De Lorenzo ha illustrato i numerosi e stabili coinvolgimenti delle associazioni dei malati in gruppi di lavoro in cui vengono fornite raccomandazioni all'Ema e ai suoi comitati in merito a tutte le materie relative ai farmaci. Ha affermato altresì che le associazioni dei malati partecipano alle procedure per la formulazione di opinioni scientifiche per specifici farmaci e a consultazioni scritte a supporto dei comitati e di gruppi di lavoro dell'Agenzia. Le associazioni di pazienti intervengono inoltre sul controllo e la revisione dei foglietti illustrativi e sulle informazioni sulla sicurezza e la farmacovigilanza.

Rispetto a tale grande apertura verso le associazioni dei malati a livello europeo, si registra invece da parte dell'Aifa una chiusura al contributo costruttivo da parte delle associazioni dei malati anche sul piano regolatorio, tant'è che il Tavolo permanente di monitoraggio dei prontuari terapeutici ospedalieri - con la partecipazione di audizioni periodiche delle organizzazioni civiche di tutela del diritto alla salute rappresentative a livello nazionale - , previsto da oltre 2 anni dalla Legge 189 del 2012, non risulta ancora attivato».

A Roma Carmine Pinto è stato eletto nuovo presidente dell'Aiom. Nato a Napoli, 55 anni, è direttore dell'oncologia medica dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, subentra al professor Stefano Cascinu per il prossimo triennio. « Fra i più urgenti provvedimenti - ha dichiarato - vi sono le reti oncologiche regionali per integrare tutte le professionalità.

Solo così è possibile assicurare un'omogeneità territoriale delle cure e la diffusione di elevati standard di qualità. La nostra società scientifica è impegnata in prima linea per la sensibilizzazione sugli stili di vita corretti, rivolte a tutte le fasce di popolazione, in particolare ai giovani».

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