Coronavirus, i segreti del sistema immunitario: come funziona?

Il sistema immunitario è responsabile di molti processi infiammatori: dalle malattie più comuni fino all'infezione da Sars-Cov-2

Coronavirus, i segreti del sistema immunitario: come funziona?

Tempesta chitochinica. È questo uno dei termini diventati più popolari da quando il coronavirus è entrato di prepotenza nella vita di molte persone mettendone a dura prova il sistema immuntario, l'unico capace di proteggerci - o tradirci - dal Covid-19. Ma di cosa si tratta? E, ancora, quale ruolo gioca nel processo infiammatorio legato alle infezioni?

Come si comporta il sistema immunitario quando si contrae il Sars-CoV-2

Ché giochi una partita con o contro di noi, il ruolo del sistema immunitario quando si contrare il patogeno è senza dubbio fondamentale. È sempre più evidente, infatti, che buona parte dei pazienti duramente colpiti dal Covid muoiano a causa delle infezioni acute più che per le conseguenze virali. Il coronavirus sconvolge le regole dell'immunità innescando la cosiddetta ''tempesta chitochinica''. Si tratta di una risposta infiammatoria sistemica, una replica delle difese immunitarie che, anziché proteggere dal virus, attaccano tutti gli organi del paziente fino anche ad ucciderlo. Ed è per questo motivo che i ricercatori di tutto il mondo si stanno industriando per trovare il modo di placare la reazione immunitaria oltre ad elaborare un vaccino che neutralizzi il patogeno.

La risposta immunitaria nelle 3 fasi dell'infenzione

Quando il virus attacca il corpo di una persona, il sistema immunitario si attiva immediatamente. Nella prima fase, della durata di 2-7 giorni, i meccanismi di difesa dell'organismo rispondono alla offensiva nemica provando a inibire la carica virale del patogeno nel modo più veloce possibile. Dunque, si manifestano sintomi come tosse secca, febbricola, mal di testa e, talvolta, diarrea. La prova evidente che, seppure in modo blando, c'è stata una reazione immunitaria. Tra il 12 e il 14 giorno dell'infezione (fase 2), invece, se il contraccolpo non si è rivelato efficace, ci può essere un coinvolgimento a carico del muscolo cardiaco e problemi di coagulazione del sangue. In questo lasso di tempo, i marcatori dell'infiammazione (linfociti e transaminasi) risultano moderatamente elevati al punto da compromettere l'attività respiratoria del paziente costretto, in alcuni casi, al ricovero ospedaliero con terapia d'ossigeno. Ma è nella terza fase, quella dell'infiammazione extrapolmonare, che il sistema immunitario può ''tradirci''. Nell'ultimo step della malattia, infatti, si verifica la tempesta chitochinica: tutti gli organi del corpo vanno in tilt e si sviluppa la ormai nota sindrome da distress respiratorio (ARDS). I marcatori dell'infiammazione schizzano alle stelle, tanto da ingenerare un collasso cardiaco-circolatorio (shock) della persona contagiata. È in questo stadio dell'infenzione che il sistema immunitario depone le armi e decidere di 'voltarci le spalle'.

Il sistema immunitario nelle altre malattie

Le barriere di difesa dell'organismo si innalzano anche quando la minaccia dall'esterno non è delle più pericolose. Basti pensare, ad esempio, alle infiammazioni cutanee a seguito della puntura di insetti. La pelle si arrossa e si rigonfia nella parte interessata dalla trafittura: passi successivi di una serie di eventi orchestrata dal nostro sistema immunitario per la guarigione. Ma oltre a quella acuta esiste anche l' infiammazione cronica, che si verifica quando, finita l'emergenza, i meccanismi innescati non si fermano, con il risultato di diventare dannosi. E non finisce qui, perché se questa è una distinzione di partenza, i modi in cui l' infiammazione si impone ormai come la parola chiave della medicina moderna sono numerosi e articolati. Molte delle malattie cronico-degenerative afferenti al cuore o ai vasi sanguinei prevedono l'infiammazione degli organi interessati. Ma non è tutto. L'infiammazione, in misura della risposta immunitaria ad una eventuale minaccia dall'esterno, gioca un ruolo fondamentale anche in tantissime altre patologie, da quelle autoimmuni fino ai tumori.

A tal proposito, Alberto Mantovani, direttore scientifico dell' Istituto Humanitas di Milano e professore emerito dell' Humanitas University, ha spiegato nel suo ultimo lavoro Il fuoco interiore il comportamento dei ''soldati'' che costituiscono l'esercito del sistema immunitario, capaci di innescare o spegnere processi infiammatori anche i contesti apparentemente insospettabili. Ed è per questo motivo che assicurasi uno stile di vita sano consente, non solo di vivere più a lungo, ma di intervenire meglio su meccanismi fino a poco tempo fa sconosciuti e insondabili.

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