Coronavirus, Italia verso la zona rossa a Natale dal 24 dicembre al 3 gennaio

Il governo sembra aver trovato la quadra per le misure restrittive di Natale: manca solo l'ok di Italia Viva

Coronavirus, Italia verso la zona rossa a Natale dal 24 dicembre al 3 gennaio

Prosegue il ballo delle incertezze del governo sulle restrizioni di Natale. Sembra ormai certo che tutto il Paese diventerà zona rossa il prossimo 24 dicembre ma solo per 9 giorni, non fino al 7 gennaio ma fino al 3 gennaio. Sono queste le indiscrezioni che trapelano da Palazzo Chigi in merito al nuovo Dpcm che Giuseppe Conte dovrebbe firmare nei prossimi giorni. Sembra quasi una soluzione di compromesso tra la frangia più rigorista che chiedeva il lockdown totale per tutte le feste fin dal 19 dicembre e chi, invece, pensava a una stretta blanda per agevolare il commercio.

"Ci stiamo confrontando per rinforzare il piano natalizio. Gli esperti ci hanno consigliato qualche misura aggiuntiva e noi dobbiamo evitare una terza ondata, per arrivare a gennaio in resilienza", ha spiegato Giuseppe Conte, giustificando in questo modo le nuove misure. Il Cts, d'altronde, da diverse settimane lancia l'allarme sui rischi della zona gialla natalizia, che si è tradotto in un "tana liberi tutti" anche a causa del cashback proposto dal governo per incentivare gli acquisti sul territorio. Se gli italiani possono uscire e riprendersi, almeno in parte, la loro libertà, allora perché non dovrebbero farlo? Bisognava prevederlo e non condannarlo in un secondo momento. Eppure, domenica sera alla luce delle immagini provenienti dalle grandi città e non solo, nel primo giorno di zona gialla, è stata convocata una riunione d'emergenza per cercare di porre un freno.

Il governo non è ancora arrivato alla decisione definitiva, manca il confronto con Italia Viva a causa dell'impegno a Bruxelles di Teresa Bellanova. Se anche il partito di Matteo Renzi darà l'ok alle proposte più restrittive per le feste, allora si avvierà l'iter per giungere al secondo Dpcm di dicembre. Tuttavia non è da escludere che venga redatto un emendamento al Dpcm esistente o che venga promulgata un'ordinanza del ministro della Salute. "Dobbiamo predisporci durante queste festività per non trovarci a gennaio sopraffatti dalla pandemia", ha proseguito Giuseppe Conte. Stavolta, i presidenti di Regione si sono allineati con la frangia più rigorista e hanno spinto per ottenere misure maggiormente restrittive per le feste di Natale. Angela Merkel ha fatto da apripista in Europa e sono già diversi i Paesi che stanno deliberando lockdown più o meno severi.

"In questo momento si decidono i prossimi mesi. I morti sono ancora tanti, la curva risale, perciò servono scelte decise, come governo, perché altri Paesi le stanno prendendo per evitare la terza ondata", ha detto Luigi Di Maio.

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