Crema, il Comune paga il Pd: rimborsi per Matteo Piloni

Soldi al partito come rimborso per Matteo Piloni, presidente del consiglio comunale e dipendente del Pd. Ecco il documento

Crema, il Comune paga il Pd: rimborsi per Matteo Piloni

Il Comune di Crema versa - sotto forma di rimborso - soldi al Partito Democratico (leggi il documento). Nulla di illegale. Nulla di contrario alle norme vigente. Ma una vicenda che se non altro dà da pensare.

Negli ultimi due trimestri di quest'anno il comune ha versato al Pd 3.527 euro, giustificandoli come rimborsi per le assenze dal lavoro di Matteo Piloni. Chi è costui? Il presidente del consiglio comunale, nonché un dipendente del Pd. Per motivi istituzionali Piloni perde ore di lavoro. In questi casi la legge prevede un rimborso.

Ed è qui che, se non c'è nulla di illecito, si cela però una vicenda che fa riflettere. Piloni è dipendente dei Democratici. Di lavoro è coordinatore per il cremasco. E i soldi dei rimborsi per le sue ore di assenza dal posto di lavoro vanno dunque al partito.

A far conoscere la vicenda è L'inviato, giornale online di Cremona, che spiega come sia possibile che soldi pubblici vengano destinati ai partiti.

Un decreto del 2000 prevede che le aziende i cui dipendenti si assentano dal loro ufficio per motivi istituzionali, possano ricevere un rimborso. Niente di anomalo dunque. Ma - scrive ancora il giornale - resta il dubbio sulla legittimità di un rimborso in soldi pubblici a una compagine politica che, in quanto tale, già ne riceve.

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