Cosa ne sarà della nostra estate? È forse questo l’interrogativo che va per la maggiore in questi giorni, visto l’avvicinarsi della stagione estiva. Difficile formulare una risposta certa, dal momento che – nonostante le rassicurazioni del governo e dello stesso premier Giuseppe Conte, che ha peraltro invitato la popolazione a fare le vacanze in Italia – non è ancora chiaro se, dove e come potremo godere le ferie. Visto che estate spesso fa rima con mare e spiaggia, le regioni dello Stivale bagnate dall’acqua marina stanno provando a regolare il mondo balneare e i flussi turisti in arrivo sulle spiagge de Belpaese, sulla base delle linee guida varate dal governo.
Da lunedì 18 maggio, infatti, l’esecutivo ha dato il "la" alla stagione, statuendo che per ogni ombrellone deve essere garantito uno spazio di dieci metri quadrati, così da mantenere la distanza minima di sicurezza dai vicini (o meglio "lontani") di posto. Però, attenzione: fino a mercoledì 3 giugno si può andare al mare solo se questo è all’interno della propria regione di residenza.
Inoltre, gli stabilimenti dovranno contingentare gli ingressi, misurare la temperatura corporea dei clienti all’ingresso, predisporre i dispenser di gel igienizzante qua e là, vietare attività ludiche e sportive di gruppo che possono creare assembramenti, provvedere alla sanificazione delle aree comuni, dotare il personale dei dispositivi di protezione individuale e possibilmente organizzare i flussi in entrate e in uscita con due percorsi separati
Ciò detto, al "la" dato da Roma, i governi regionali hanno dovuto dare seguito, organizzando i propri litorali e non in tutte le regioni italiane gli stabilimenti hanno aperto i battenti; non tutte infatti, come sottolineato da MondoBalneare hanno emesse un’ordinanza per regolamentare la questione.
Le spiagge: le date da nord a sud
Veneto: sul mare Adriatico in terra veneta i bagni sono aperti da lunedì 18 maggio, ma non tutti gli stabilimenti sono operativi, dal momento che spesso e volentieri devono completare l’allestimento della struttura e degli ombrelloni. La regione governata da Luca Zaia non ha modificato la distanza di 10 metri quadri tra ogni ombrellone.
Liguria: dal mare Adriatico a quello Ligure, dove la spiaggia è aperta dal 18 ma con in Veneto non tutti gli stabilimenti sono operativi. Il presidente Giovanni Toti ha recepito i 10 metri quadri senza cambiarli e in più ha posticipato dal primo al quindici giugno l’obbligo di riapertura degli stabilimenti. Qui, viste le dimensioni ridotte delle coste liguri, gli ombrelloni saranno pochi e nelle spiagge libera si rischieranno assembramenti.
Toscana: confinante con la Liguria, anche in Toscana i bagni sono aperti dal 18 maggio e la distanza di sicurezza tra gli ombrelloni sarà di 10 metri quadri.
Emilia-Romagna: sulla riviera romagnola il discorso è diverso: il presidente dem Stefano Bonaccini ha riaperto le spiagge sabato 23 maggio e ha deciso di aumentare la distanza tra gli ombrelloni, visto che la profondità del litorale romagnolo; qui, infatti, la spazio cuscinetto sarà di 12 metri quadri.
Marche: procedendo verso Sud sul litorale Adriatico, nelle Marche il mondo della spieggia è riaprirà venerdì 29 maggio e l’area minima di sicurezza è stata accresciuta di qualche centimetro, fino a 10,5 metri quadri.
Abruzzo: scendendo verso il tacco dello Stivale, l’Abruzzo è più prudente. Qui la giunta regionale ha deciso di creare piazzole delimitate anche con il nastro e l’obbligo di prenotazione degli ombrelloni (quindi non solo consigliata), a distanza di 10 mq. Via libera dal primo giugno
Puglia: la regione di Michele Emiliano ha aperto le spiagge lunedì 25 maggio, accogliendo la distanza di 10 metri quadri
Basilicata: come la Puglia, la spiaggia della Basilicata riaprirà lunedì 25 maggio 2020 con la distanza tra gli ombrelloni di 10 metri quadri
Calabria: la governatrice Jole Santelli ha concesso la riapertura già il 20 maggio, adottando le linee guida nazionale e la distanza dei canonici 10mq.
Sicilia: Nello Musumeci ha deciso che la stagione balneare inizierà il 6 giugno adottando le indicazioni del governo e dunque i 10 metri quadri.
Campania: tornando sulla terra ferma, Vincenzo De Luca ha dato il "la" agli stabilimenti e alla
spiaggia da sabato 23 maggio, recependo i 10 mq di distanza tra gli ombrelloni.Lazio: infine, Nicola Zingaretti ha deliberato la riapertura fissandola per venerdì 29 maggio dicendo sì ai 10 metri quadri.
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