Dimissioni di Papa Benedetto XVI: le reazioni delle autorità religiose

Le autorità religiose di tutto il mondo hanno salutato con commozione la scelta di Benedetto XVI di dimittersi dal suo ruolo il 28 febbraio.

Il nuovo Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha appreso con il cuore gonfio l’annuncio delle dimissioni di papa Benedetto XVI ma ha aggiunto di comprendere "totalmente" la sua decisione.

Il metropolita Ilarione, capo del Dipartimento per le Relazioni ecclesiastiche estere del Patriarcato di Mosca ha parlato di "un atto di coraggio personale e di umiltà". Twal Fouad, patriarca latino e massima autorità cattolica in Terra Santa, ha ricordato Benedetto XVI come "un pater familias che ha pensato all’umanità: il suo gesto non fa che accrescere il nostro amore, il nostro rispetto, la nostra ammirazione nei suoi confronti".

Il vescovo Angelos, capo della chiesa copta d'Egitto, ha ricordato l'atto di "grande onestà da parte del Papa, quando si è reso conto che la sua salute non gli permetteva più di assolvere le responsabilità del suo incarico, di annunciare il suo ritiro".

Riccardo Di Segni, Capo Rabbino della Comunità Ebraica di Roma, si è detto sorpreso e rammaricato. "Il rapporto con questo Papa - ha detto - è stato basato sulla stima" e "abbiamo apprezzato in particolare la sua attenzione a sottolineare le radici ebraiche del cristianesimo, come premessa per un rapporto rispettoso e costruttivo".

Yona Metzger, Rabbino Capo d'Israele, ha parlato di un pontificato che ha segnato "le migliori relazioni tra la chiesa e il rabbinato. Speriamo che continui così"

538em;">Il gran Imam di al-Azhar, la principale istituzione dell'Islam sunnita, è rimasto "scosso" dalla notizia. Il suo portavoce ha spiegato che "per l’Islam quando qualcuno lascia un incarico per motivi di salute non è buona notizia".